Festeggiamenti per i 10 anni della compagnia”AnalfabElfica”
La compagnia teatrale spegne le prime dieci candeline della sua attività, toccando il traguardo con una ricca offerta culturale
La Compagnia teatrale algherese AnalFabEfica spegne le prime dieci candeline della sua attività, toccando il traguardo con una ricca offerta culturale. Nell’atelier di via Nazioni Unite, già dallo scorso inverno, ha preso il via un ciclo di incontri formativi destinati agli allievi, ai soci e aperto al pubblico esterno.
Le iniziative. Nell’anno del decennale il cartellone ha visto avvicendarsi studiosi ed esperti dei diversi rami del sapere: teatro, storia, tradizioni, cinema, archeologia, musica e pittura hanno aperto le porte alla ricerca e alla riflessione dei partecipanti. Significativi gli appuntamenti in coincidenza con le più sentite ricorrenze civili e religiose: in calendario excursus storici sulle origini delle festività stagionali nelle tradizioni europee, sui valori della Resistenza e della Costituzione; se il simbolismo dell’artigianato ha catalizzato l’interesse con una doppia lezione sull’interpretazione del Segni sul legno, tredici incontri hanno guidato l’ascolto delle sinfonie di Beethoven e delle opere liriche, mentre l’antico canto catalano della Sibilla, dichiarato dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, ha invitato gli allievi della Compagnia alla ricerca delle sue varianti musicali.
Coinvolgente il Cineforum, con i grandi classici del cinema, e tutta dedicata alla pittura, la lezione sulla Fornarina di Raffaello. Il programma si concluderà con un incontro, tenuto da uno specialista medico, sui pericoli e sui danni del fumo e dell’alcool. A completare il piano formativo, anche i viaggi didattici: concluso quello a Parigi, “Sulle tracce di Nijinsky” e quelli che fra arte e archeologia sarda hanno portato la Compagnia da Santa Cristina ai Giganti di Mont’e Prama, dal Giardino Sonoro di San Sperate guidati dal Maestro Pinuccio Sciola, al Museo dei Segni del Legno di Sorgono, resta quello in calendario ad agosto, “Sulle tracce di Raffaello”, a Urbino.
L’attività toccherà il culmine a luglio, con la quinta edizione della Rassegna del Gesto “V” (Quinta); un percorso culturale nella borgata di Santa Maria la Palma incentrato sulla potenza del Gesto umano nelle sue molteplici espressioni artistiche.
La Compagnia AnalfabElfica nasce nel 2006, con l’intento di offrire ai giovani di Alghero un’alternativa culturale attraverso lo studio e la ricerca teatrale. Composta da circa 50 ragazzi, vanta 61 produzioni per più di 200 repliche: nell’arco del decennio ha portato in scena il teatro classico – “Medea”, “Le Baccanti” di Euripide, “I Menecmi” e “Anfitrione” di Plauto -, quello shakespeariano – “Otello”, “Le allegre comari di Windsor”, “Macbeth”, “Romeo e Giulietta” -, la Commedia dell’Arte – dal “Don Giovanni” di Molière al testo cinquecentesco de’ “La Pulce” – ma anche la prosa e la poesia contemporanee, come “Delirio Amoroso” di Alda Merini e “Seta” di Alessandro Baricco.
Numerosi gli spettacoli strutturati su grandi brani della Musica Lirica e Classica: uno fra tutti il decennale lavoro sul ballerino “Nijinsky”, coronato da uno spettacolo teatrale, un lungometraggio e una Mostra biografica che rappresenta la più importante raccolta della documentazione su Waslav Nijinsky in Italia.
La versione de’ “Le Sacre du Printemps” di Stravinsky composta facendo prendere vita al fregio scultoreo dell’Altare di Pergamo, ha guadagnato, nel 2012, la copertina della rivista a tiratura nazionale “Scena”. Sempre nel 2012 si segnala lo spettacolo “V” sulla Sinfonia n°5 di Beethoven, che ha dato il titolo alla citata rassegna estiva di Santa Maria la Palma.
Di rilievo il ruolo che l’AnalfabElfica riveste per la città di Alghero, con il significativo contributo dato in questi anni alla conoscenza e alla perpetuazione del Canto della Sibilla: ben cinque edizioni in cui il teatro ha sposato la storia, con eventi, conferenze e studi dedicati al Senyal del Judici.
“Il primo decennale della nostra attività”, ha detto Enrico Fauro presidente e direttore artistico dell’AnalFabelfica, “segna una tappa miliare del nostro impegnativo cammino. I risultati conseguiti danno conto della serietà con cui i nostri allievi, ragazzi e adulti, profondendo le migliori energie, hanno saputo cogliere il valore inestimabile dell’offerta culturale”.
Autore della foto: Michele Simula