Festival “Dall’altra parte del mare”
Dopo il successo dell’anteprima di sabato 23 con Claudia Durastanti, Venerdì 29 agosto entra nel vivo “Dall’altra parte del mare” la tre giorni algherese dedicata alle scritture femminili, organizzata dalla Libreria Cyrano in collaborazione con Spazio-T e con il Sostegno del Comune di Alghero, Fondazione Meta, Generalitat de Catalunya e Liberos, La comunità sarda del libro.
Si comincia alle 12,00 con Rosella Postorino che, alla Cantina di Santa Maria La Palma converserà con Flavio Soriga, del suo ultimo romanzo “Il corpo docile”. Rosella Postorino ha esordito con il racconto In una capsula, incluso nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile Libero 2004). Ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza 2007, selezione Premio Strega, Premio Rapallo Carige Opera Prima), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero 2009, Premio Benedetto Croce e Premio speciale della giuria Cesare De Lollis), la pièce teatrale Tu (non) sei il tuo lavoro (in Working for Paradise, Bompiani 2009), Il mare in salita (Laterza 2011) e Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2014). Seguirà l’incontro un aperitivo offerto dalla Cantina di Santa Maria La Palma. Alle 18,30, sui bastioni Marco Polo, nel piazzale di fronte al King Restaurant, la scrittrice, fotografa e traduttrice Catalana Bel Olid converserà con Emanuela Forgetta. L’incontro, promosso dalla Generalitat de Catalunya, sarà sarà introdotto da Joan Adell. A partire dalle 19,00, gli eventi dedicati agli adulti saranno affiancati, nel complesso Santa Chiara, dai laboratori di animazione alla lettura e creatività per bambini curati da Annalisa Masala e Speranza Serra per il progetto librOltre. Il tema dei laboratori sarà l’intreccio.
Un po’ pensando a natura e a tradizione e po’ ricordando la grande artista Maria Lai, ai partecipanti verrà insegnato a tessere la propria fantasia col racconto per immagini. La partecipazione è gratuita ma occorre prenotare (0799738303) Alle 19,30 la suggestiva cornice dei bastioni ospiterà Savina Dolores Massa che, insieme a Angela Cherveddu racconterà il suo romanzo “Cenere calda a mezzanotte”. Scrittrice di narrativa, poesia, testi teatrali, Savina Dolores Massa è tra i fondatori della compagnia di spettacolo Hanife Hana teatro jazz. Cura il blog d’arte Ana la balena. Con il Maestrale ha pubblicato i romanzi Undici (2008), giunto nella rosa dei finalisti al Premio Calvino 2007; Mia figlia follia (2010); Cenere calda a mezzanotte (2013); la raccolta di racconti Ogni madre (2012). Chiuderà la serata a partire dalle 21,00, il concerto, a ingresso libero, della cantante francese Laetitia Sadier. Lætitia Sadier è stata, a partire dal 1990, protagonista di una lunga e fruttuosa avventura con gli Stereolab (gruppo di cui è stata cofondatrice), capaci di imporsi nel panorama internazionale attraverso i due ultimi decenni come una delle band più influenti nella rigenerazione del rock indipendente. L’apertura della forma canzone a una sperimentazione elettronica retrò, ispirata per certi versi a quella tedesca degli anni Settanta, insieme a un’attenta rivalutazione del patrimonio cantautorale francese (e del pop più raffinato: Burt Bacharach su tutti), hanno portato il gruppo a potersi fregiare fra i primi della fortunata definizione di “post-rock”; meritato riconoscimento della loro radicale capacità di contaminazione e sperimentazione, in grado di superare così gli storici canoni del pop-rock e inventare una nuova estetica musicale possibile per il nuovo millennio.
Dal 2010, approfittando della pausa concessagli dal lavoro con gli Stereolab, Lætitia Sadier ha intrapreso una carriera solista, declinando, nei due album editi fino ad oggi (“The Trip”, 2010 e “Silencio”, 2012) dalla storica etichetta americana Drag City, lo stesso orientamento estetico (e politico: mai scisso nel suo lavoro) in modo più intimo, soprattutto con la scelta della messa in primo piano della voce e della chitarra. Numerosissime le sue collaborazioni con artisti di primo piano della scena mondiale indipendente: da The High Llamas a Mouse On Mars; fino alla partecipazione alla celebre “To the End” dei Blur, dove, dietro Damon Albarn si staglia inconfondibile proprio la calda e ipnotica voce della Sadier.