Festival del Barri Vell, concerti del 14 e 15 agosto
Dopo le prime due giornate, continua ad Alghero il festival del Barri Vell, che si protrarrà fino alla grande serata dei fuochi d'artificio del 15 agosto
Giovedì 14 agosto, alle ore 12, presso la spiaggia Lido, si apre la seconda giornata del Festival del Barri Vellcon la “Beach parade” della Bandakadabra, ensemble di ottoni e percussioni nato tra le strade di San Salvario, il popolare quartiere di Torino, e definito da Carlin Petrini “una Fanfara Urbana”. La Bandakadabra riunisce sensibilità artistiche diverse, dal jazz, alla musica balcanica, passando dalla musica classica a quella popolare e interpreta la grande tradizione delle “marching band” alle origini del jazz nella città di New Orleans. Il pubblico potrà seguire le performance della Bandakadabra nei due giorni del 14 e 15 agosto.
Il secondo concerto al tramonto sul panoramico Colle del Balaguer, in programma giovedì 14 agosto alle ore 20.00, ospiterà il Giuliana Soscia & Pino Jodice duet, con il progetto “Sonata per luna crescente – Jazz for two keyboards”. Giuliana Soscia (fisarmonica, piano, composizioni e arrangiamenti) e Pino Jodice (piano, vibrandoneon, composizioni e arrangiamenti), fanno confluire in questo progetto tutte le loro esperienze musicali, dal jazz alla musica classica contemporanea, attraverso un interplay molto intenso che evidenzia le qualità espressive, improvvisative, virtuosistiche di questi due musicisti e le sonorità orchestrali che riescono a riprodurre con i loro strumenti a tastiera, pianoforte e fisarmonica. I due jazzisti collaborano da diversi anni in Duo, in Quartetto, Quintetto e Orchestra, ricevendo rilevanti apprezzamenti da parte di pubblico e critica internazionale.
Dopo il debutto sulla spiaggia del lido al mattino, sempre il 14 agosto, la Bandakadabra sarà protagonista di uno spettacolo sul palco allestito al porto (Banchina Dogana, ore 22.00). La “street band” sale sul palco e sotto la guida di Gipo, il funambolico leader del gruppo, cattura gli spettatori in uno spettacolo ironico e spumeggiante, con gag degne del migliore cabaret, senza trascurare la possente carica sonora che porterà tutti, inevitabilmente, a ballare.
Venerdì 15 agosto, mentre la città si prepara a vivere la grande serata dei tradizionali fuochi artificiali, sarà ancora la Bandakadabra ad accompagnare gli spettatori in un percorso che partirà dalla “muraglia”, come viene chiamata dagli abitanti la parte delle antiche mura che guarda verso il mare. La “marching band” si muoverà lungo questo percorso a partire dalle 19.00, con partenza da Piazza Sulis, per arrivare alle 20.00 in piazza della Juharia, dove la banda terrà una delle sue performance di maggiore successo, la lezione-concerto “Il Jazz raccontato ai bambini”. Sul palco della Banchina Dogana, il 15 agosto alle 23.00, dopo lo spettacolo dei fuochi, si terrà il concerto di chiusura del Festival del Barri Vell, “Songs from African and Mediterranean Skies”, con la grande voce di Dudu Manhenga proveniente dallo Zimbabwe con il suo gruppo, al quale si uniscono Enzo Favata ai sassofoni e Marcello Peghin alle chitarre.
Dudu Manhenga ed Enzo Favata, due artisti provenienti da continenti diversi, mettono insieme la loro arte ed il loro talento in questo nuovo progetto che debutta ad Alghero per il Festival del Barri Vell. “Songs from African and Mediterranean Skies” è un affascinante incontro di musicisti che nella loro carriera artistica hanno intrecciato la tradizione musicale del proprio paese con le musiche moderne come il soul e il jazz. Melodia, energia e poliritmia, modern jazz e musica tradizionale danno luogo ad un sound molto coinvolgente, di particolare originalità e freschezza, tra le nuvole del Mediterraneo ed i cieli dalle mille sfumature dell’Africa. La band è composta da sette artisti, cinque provenienti dallo Zimbabwe e due dalla Sardegna: Enzo Favata ai sassofoni con Marcello Peghin alle chitarre si inseriscono nel gruppo musicale che accompagna abitualmente Dudu Manhenga, composto dal batterista Blessing Muparutsa, dal pianista Nick Nare, il bassista Joshua Booker Kwesha e il percussionista Othnell Mangoma Moyo.