Festival del Mediterraneo, in Cattedrale ci sono Teti e Coro Polifonico
Appuntamento al 12 agosto alle 21
Prosegue a ritmo serrato l’attività concertistica dell’associazione Arte in musica nell’ambito della XVII Rassegna internazionale organistica, organizzata e promossa con il contributo della Regione Sardegna, delle Fondazioni “di Sardegna”, “Alghero” (Meta) e il patrocinio del Comune di Alghero. L’evento è inserito nel ricco cartellone del Festival del Mediterraneo 2017. Il prossimo appuntamento è ad Alghero, il 12 agosto, alle 21, nella cattedrale di Santa Maria.
Dopo il grande successo riscosso dall’italo-americano Corrado Cavalli e dal Coro polifonico algherese, la prossima tappa della XVII Rassegna internazionale organistica, organizzata e promossa dall’associazione Arte in Musica, avrà come location, ancora una volta, la bellissima cattedrale algherese di Santa Maria, dove si terrà il concerto di un altro grande maestro d’organo, Federico Teti, che, al pari degli altri musicisti presenti in cartellone, vanta un curriculum di tutto rispetto. A seguire, l’esibizione del Coro polifonico algherese che eseguirà il programma del precedente appuntamento.
Il maestro Teti, invece, presenterà un programma ricco e variegato caratterizzato da brani che non mancheranno di appassionare i cultori di questo particolarissimo genere musicale. C’è da dire che il programma, scelto da Federico Teti, comprende pezzi caratterizzati da alternanze ritmiche pensate per un pubblico esigente, ma composito.
La celeberrima Ciaccona in re minore dalla Partita n. 2 per violino solo, di Johann Sebastian Bach, è considerata uno dei monumenti dell’arte musicale del Kantor di Lipsia, mentre la composizione di Bernardo Pasquini è basata sul caratteristico verso del cucù ed è costituita da cinque episodi, fra i quali un’aria.
La Passacaglia di Claudio Gabriele è un brano che s’ispira alla tradizione di Bach e Händel, caratterizzato da un dinamismo tipicamente contemporaneo. Si arriva così al meraviglioso “Intermezzo Sinfonico” della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni che si può ascoltare nel momento dell’opera nel quale la gente si trova in chiesa a celebrare la Santa Pasqua.
La Toccata di John Weaver, eminente organista, è, invece, un brano virtuosistico caratterizzato da un incessante movimento di terzine sia ai manuali sia al pedale. Lo scherzo in sol minore di Marco Bossi è un pezzo brillante che comincia piano con i flauti e termina con degli accordi in fortissimo nel “Maestoso” finale.
La chiusura è affidata a Variazioni su “America”, di Charles Ives, scritta quando il musicista aveva diciassette anni, costituita da un’introduzione, tema e cinque variazioni. Una delle particolarità di questo brano, caratteristica tipica di molte composizioni di Ives, è la presenza d’interludi politonali, dove la melodia è presentata contemporaneamente in due differenti tonalità.