Festival Més a prop: Fabio Stassi ospite al Teatro Civico

Venerdi 12 settembre presso il Teatro Civico di Alghero ultimo appuntamento per la sessione estiva della prima edizione del Festival Més a prop diretto da Franca Masu. L’autore Fabio Stassi presenterà in reading il suo ultimo romanzo attraverso la voce di una splendida Ilaria Patassini, in arte Pilar.

Venerdi 12 settembre, alle 20.30 al Teatro Civico di Alghero, ultimo appuntamento per la sessione estiva della prima edizione del Festival Més a prop diretto da Franca Masu. Stavolta, il viaggio intorno alla “parola” sarà in compagnia dello scrittore Fabio Stassi che presenta il suo ultimo romanzo “Come un respiro interrotto” (Sellerio). La formula è quella del reading insieme alla bellissima voce della cantante romana Pilar (Ilaria Patassini) e di Fernando Ferrandina chitarrista sensibile molto apprezzato anche negli Stati Uniti.

«Chi ti aveva sentita cantare diceva che davi a tutti la stessa sensazione: di mettere un piede nel vuoto». Questo passo , tratto dal romanzo, ci preannuncia la figura della protagonista della storia, la enigmatica Soledad, una donna che cantava per le case dell’infanzia perdute, per le speranze tradite e sconfitte. Cantava per gli amici che avrebbero smesso di suonare. Cantava la rabbia, e il dolore. Stassi, Pilar e Ferrandina daranno vita a un evento speciale, dove le parole racconteranno la musica e le canzoni (da Vinicius de Moraes a Jacques Brel, da Rosa Balistreri alla stessa Pilar) restituendo le atmosfere delle intense pagine del romanzo di Stassi: è infatti una cantante, l’enigmatica Soledad, dotata di una voce meravigliosa, al centro del nuovo romanzo dell’autore.

Nella Sicilia dell’infanzia e nella Roma degli anni ’70, la passione per la musica, l’impegno politico, la voglia di cambiare il mondo, la felicità e il dolore. Fabio Stassi è autore di Fumisteria (GBM 2006, Premio Vittorini per il miglior esordio), È finito il nostro carnevale (2007), La rivincita di Capablanca (2008), Holden, Lolita, Zivago e gli altri (2010), pubblicati da Minimum fax. Con questa casa editrice ha partecipato nel 2009 all’antologia Articolo1. Racconti sul lavoro. Ha scritto L’ultimo ballo di Charlot, tradotto in diciassette lingue (secondo classificato al Campiello 2013, Premio Sciascia Racalmare, Premio Caffè Corretto Città di Cave, Premio Alassio), e ha curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (2013).

Pilar, nome d’arte di Ilaria Patassini è di Roma. Cantante, interprete e autrice, unisce l’interpretazione vocale a un uso strumentale della voce coniugando radici popolari e canzone d’autore in un sound originale e contemporaneo. Nel 2007 pubblica il suo primo album Femminile Singolare (VCM/01), mentre nel 2009 ha partecipa alla pubblicazione del disco Spartenza (Incipit Records/Egea) in collaborazione con l’ensemble Sinenomine, gruppo acustico di musica ethno jazz guidato dal chitarrista Alessandro Girotto che propone in chiave contemporanea il repertorio della tradizione popolare del Sud Italia. Pilar è vincitrice e finalista di numerosi concorsi e riconoscimenti tra i quali L’artista che non c’era (2005), Festival di Musicultura (Primo premio e targa della Critica 2007), Premio Tenco (finalista Targa Miglior Opera Prima 2007), Premio Lunezia (2008), Premio Bindi (2008), Premio Bianca d’Aponte (Miglior Interprete 2008) Festival Europeo della canzone Mediterranea – Pjesma Mediterana (Miglior Composizione 2009 e Miglior Interprete 2010).

La sua versatilità la vede partecipare come cantante / attrice a vari spettacoli teatrali in Italia e all’estero e lavorare in colonne sonore per il cinema e la televisione. E’ diplomata in Conservatorio in Canto e Repertori da Camera. Nel 2011 ha pubblicato il suo secondo album Sartoria Italiana Fuori Catalogo (UpArt Records/ Egea Distribution) con la direzione artistica di Pilar e Bungaro e la produzione e gli arrangiamenti di Toni Canto. Fabio Stassi aprirà la serata con un breve presentazione al pubblico di se stesso e del suo lavoro colloquiando con Raffaele Sari Bozzolo. L’ingresso è libero.

10 Settembre 2014
Autore della foto: Paolo Soriani