Fiction con Gianni Morandi, “occasione per accrescere visibilità”
Oggi la presentazione alla stampa. Al via subito le riprese, l'anno prossimo in onda su Mediaset
Una fiction ambientata in Sardegna, a Carloforte, Sant’Antioco, Portoscuso, Calasetta, Carbonia e a Cagliari, protagonista Gianni Morandi insieme a Chiara Baschetti e Michele Rosiello per la regia di Umberto Carteni. Si intitola “Dott. Pietro” e sarà trasmessa su Canale 5 in sei episodi. È un progetto promosso dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e prodotto dalla LUX Vide, società italiana leader in Europa. Oggi la presentazione alla stampa a Villa Devoto con il protagonista, il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori Francesco Morandi e Claudia Firino, gli amministratori dei Comuni coinvolti, i produttori Matilde e Luca Bernabei e il direttore della Film Commission, Nevina Satta.
Forte impatto. “Vogliamo che la Sardegna sia terra di turismo e di investimenti, e per questo è necessario che sia sempre più conosciuta in Italia e all’estero”, ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru. “Iniziative come quella che presentiamo oggi, di forte impatto mediatico e con dietro un preciso progetto di valorizzazione, sono occasioni importanti per accrescerne la visibilità e irrobustirne l’immagine”.
“Un’esperienza fondamentale per la regione che consente di completare il panel degli strumenti di comunicazione sul panorama nazionale – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – la fiction garantisce grande visibilità e racchiude un progetto articolato e complesso di promozione del sud-ovest Sardegna, un’area simbolo dell’isola che ha bisogno di sviluppo e di attenzione. Il tema chiave del progetto è l’identità forte del territorio, la credibilità e l’autenticità delle nostre tradizioni culturali: tutto ciò è coerente con le strategie di posizionamento del prodotto Sardegna basate sulla qualità della vita – ha continuato -. Monitoreremo quindi i risultati dell’iniziativa, che comprende diversi spot, minidocumentari, servizi giornalistici, utili a rafforzare la rappresentazione di Sardegna in un periodo immediatamente precedente l’apertura della stagione, prima della Pasqua 2017″.
L’assessore della Cultura ha commentato: “C’è un grande lavoro dietro questo risultato, frutto della collaborazione tra le amministrazioni locali, territorio, Regione e operatori del cinema. Abbiamo messo molte risorse nel settore, e in questo progetto il 50 per cento degli operatori impegnati nell’iniziativa saranno sardi. Una grande occasione ed esperienza per le nostre professionalità. Gli strumenti messi in campo a sostegno del cinema sardo servono anche per attrarre produzioni esterne, che possano valorizzare il territorio, specie il sud dell’isola, rappresentativo della qualità della vita della nostra regione”.
In chiusura della conferenza stampa, le parole di Gianni Morandi: “Ho già potuto ammirare immagini incredibili della Sardegna, posti bellissimi: ringrazio il presidente Pigliaru per questo incontro e raccolgo tanto entusiasmo attorno al progetto. Affronterò questa avventura con gioia, approfitterò dell’esperienza per conoscere e scoprire meglio la vostra terra, nonostante non da oggi abbia intrattenuto tanti legami con i sardi”.
L’accordo prevede la realizzazione immediata – oggi l’inizio delle riprese – e la messa in onda in prima serata sulla rete Mediaset l’anno prossimo. La serie televisiva assicurerà grande visibilità sul mercato nazionale, è destinata a raggiungere un’audience amplissima e arricchisce le azioni di comunicazione della Regione, con la ricerca di nuovi canali di promozione del prodotto Sardegna sul mercato. Prosegue dunque l’attività per stimolare nuove motivazioni di viaggio con la valorizzazione del territorio isolano tramite il racconto visivo, dopo l’accordo di collaborazione con la Fondazione Film Commission che garantirà il supporto tecnico. Il progetto interessa soprattutto il Sulcis, una regione della Sardegna dalle grandi potenzialità che non è stata ancora pienamente valorizzata, in stretto accordo con il Comune di Carloforte.
La trama. Pietro è il medico di un piccolo paesino affacciato sul mare. Vedovo da anni, vive dedicandosi alla sua professione, fino al giorno in cui riappare nella sua vita la figlia Elena, giovane poliziotta. Sarà proprio lei ad indagare sul crollo di una vecchia tonnara che qualcuno ha deciso di fare esplodere proprio mentre si svolgeva una festa tra ragazzi. Ma chi può arrivare a voler uccidere un gruppo di diciottenni? Elena dovrà scoprire la verità, collaborando con l’ultima persona accanto alla quale vorrebbe stare: il suo primo amore che ha dovuto abbandonare a causa di un segreto inconfessabile, un amore che forse rinascerà pur sembrando impossibile. Questo e molti altri i misteri animeranno la serie TV, dove i toni del giallo e del mistery si uniranno ad un melodramma ricco di emozioni. Una storia di rinascita che vede al centro un personaggio come Pietro, carismatico, sempre pronto a ricominciare, anche quando messo davanti ad una realtà che gli sconvolgerà la vita. Un padre che aiuterà la figlia ad affrontare i fantasmi del suo passato e che collaborerà a far si che la sua comunità possa rinascere.
Ecosostenibile. La fiction “Dott. Pietro” rispetta il protocollo ambientale della Sardegna Film Commission. A partire dal 2014, e come prima regione in Italia, la Fondazione si è impegnata a favorire le produzioni green sull’isola e a comunicare l’importanza di una filiera cine-tele-audiovisiva sempre più sostenibile anche dal punto di vista sociale ed economico. Il “Sardegna Green Film Shooting” è una guida che ha il triplice scopo di aiutare filmmaker e società di produzione ad adottare soluzioni semplici e pratiche per limitare l’impatto ambientale dei set, ma anche per risparmiare risorse e condividere un modello di sviluppo innovativo, rispettoso della strategia Europa 2020. Gli accorgimenti pratici proposti possono essere applicati da qualsiasi società – anche in caso di piccoli budget – e aiutano ad ottimizzare le risorse disponibili utilizzando le cosiddette Smart Strategies. L’adozione del protocollo consente di beneficiare di 5 punti di “premialità green” previsti dai bandi della Fondazione, documentando in fase di rendicontazione gli accorgimenti ecosostenibili messi in atto.