Finale stellare per l’Alguer Summer Festival
Dopo le risate e il divertimento col "Re" della comicità romana Enrico Brignano, sabato si è tenuta una "Special Night" con due mostri della musica elettronica.
Finale stellare per l’Alguer Summer Festival. Non poteva proseguire in maniera migliore la stagione degli eventi predisposta all’Anfiteatro Ivan Graziani di Maria Pia da Fondazione Alghero con l’Amministrazione comunale e il contributo di numerosi partner privati. Dopo le risate e il divertimento col “Re” della comicità romana Enrico Brignano, sabato si è tenuta una “Special Night” con due mostri della musica elettronica. In questo caso una sfida, ideata e realizzata in collaborazione con Shining Production, che è stata superata alla grande: Circa 3mila persone hanno goduto del live straordinario e di caratura internazionale di Dardust, che nel tardo pomeriggio aveva deliziato il pubblico nella splendida location del Complesso Nuragico di Palmavera col suo set al pianoforte, che lui stesso, visto il luogo che ha accompagnato le creazioni musicali proposte sui tasti bianchi e neri, ha definito “unico”. A seguire, l’esplosione di suoni e colori all’Anfiteatro Ivan Graziani.
Una scaletta di grande impatto che è passata dall’elettronica più contemporanea in perfetto stile club (come Afterlife e Chemical Brothers anche per i visual) fino ad alcuni momenti più vicini all’electro-house, arrivando anche alla sua caratteristica “elettronica classica” con passaggi del Rondò Veneziano e altri riferimenti che hanno coniugato passato e presente. Tutto questo con un live impresso su sonorità ritmiche molto forti, sfocianti perfino in tribalismi che hanno rimandato alla “etno elettronica”. Un set caleidoscopico a cui è seguito Daddy G (Massive Attack), che spostando l’asse della proposta più nettamente su terreni “black” ha fatto ballare tutti. E questo nonostante un set basato principalmente su uno dei generi più intriganti, magici, ma certamente non facili dell’ambito dance: la drum and bass.
Quello che fu creato da Goldie e la sua crew Metalheadz a metà degli anni ’90 nel mitico jazz club di Londra, Blue Note, ha ritrovato smalto e grande apprezzamento nella Riviera del Corallo con un dancefloor variegato, composto da tutte le età, che ha danzato fino all’ultimo brano proposto dalla metà dei Massive Attack, band di cui ha proposto una paio di remix, non prima di aver allentato la morsa con alcune tracce neo-soul e trip hop in chiave electro, facendo esaltare ancora di più il numeroso pubblico presente.
“Una notte speciale, certamente da ripetere, puntando con decisione al mercato estero – dice il presidente della Fondazione, Andrea Delogu – a conferma della grande apertura internazionale del territorio e delle splendide location che Alghero è in grado di assicurare”.