Finanziaria, boccata d’ossigeno per le imprese artigiane: in arrivo 12 mln
I contributi sono destinati all' adeguamento di laboratori, strutture e impianti alle normative in materia di igiene, ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro; ammodernamento, ristrutturazione, completamento e trasformazione di strutture già operanti e riconversione di processi produttivi.
Boccata d’ossigeno da 12 milioni per le imprese artigiane grazie a un emendamento presentato dal Centro Democratico Sardegna, fatto proprio dalla Giunta regionale e approvato all’interno della legge finanziaria per il sostegno al comparto. «A nome di tutto l’esecutivo regionale ringrazio il Consiglio non solo per l’attenzione riservata alle sollecitazioni della Giunta – dice l’assessore del del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – ma soprattutto per aver dato immediata concretezza al sostegno nei confronti di un settore in grande sofferenza da molto tempo». Negli ultimi cinque anni, circa tre imprese al giorno hanno chiuso la loro attività, e gli studi di settore evidenziano che almeno altrettante si trovano in condizioni di ‘paralisi’ produttiva. «Ci avviamo verso una nuova fase strategica di gestione delle risorse sia per l’artigianato che per il commercio – aggiunge l’assessore – in particolare faremo tesoro dei fondi comunitari, fonte quanto mai preziosa di questi tempi, sempre in stretta collaborazione con le associazioni di categoria».
Le agevolazioni previste dalla legge 51 del ’93 mirano a favorire il potenziamento delle aziende per accrescerne efficienza e competitività, innovazione di prodotti e processi. I contributi sono destinati a: adeguamento di laboratori, strutture e impianti alle normative in materia di igiene, ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro; ammodernamento, ristrutturazione, completamento e trasformazione di strutture già operanti e riconversione di processi produttivi. «Rispetto al passato – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – i criteri, le modalità e le procedure per il finanziamento dei progetti degli artigiani e per il sostegno alle imprese del comparto vanno però profondamente rivisti e adattati alle mutate condizioni socioeconomiche». Le direttive della legge includono due procedure, a bando per i progetti più onerosi, e a sportello, per i programmi di minore importo.
Dei contributi previsti dalla legge 51, dell’impiego dei fondi europei e di tutta la normativa regionale che disciplina il comparto (leggi 949 e 240, legge 12 per l’apprendistato, consorzi fidi) si parlerà nel corso della Terza Conferenza dell’Artigianato in Sardegna. L’evento, programmato e attivato dall’assessore del Turismo nell’ambito del Piano di sviluppo regionale varato dalla Giunta, ha come obiettivo un attento esame della congiuntura economica attuale e la presentazione di soluzioni concrete per un rilancio immediato del settore. La manifestazione, ben 33 anni dopo la seconda edizione, sarà fissata tra la fine di marzo e le prime settimane di aprile. «Un appuntamento strategico, che intende imprimere un deciso cambio di rotta dopo anni di difficoltà per un comparto, che rappresenta uno dei pilastri dell’economia isolana», conclude Morandi.