Firma dimissioni o non lavori. Nei guai un’imprenditrice di Cagliari.

Strano ma vero. Per poter continuare a lavorare arriva il ricatto: o scrivi una lettera di dimissioni o non lavori. La titolare di una ditta di bigiotteria è finita a processo per aver chiesto a una dipendente di firmare questa lettera di dimissioni. Nel suo intento chissà in futuro, un possibile allontanamento della ragazza. Carmela Santangelo, 35 anni, di origine campana, deve ora rispondere davanti al gup di estorsione.

L’episodio si è verificato tre anni fa. La vittima una 24enne di Quartucciu che lavorava come dipendente. Secondo quanto sostenuto dalla Procura, la responsabile dell’area cagliaritana di una ditta di bigiotteria avrebbe costretto la giovane dipendente a firmare una lettera di dimissioni che le era stata prontamente dettata. Quel documento sarebbe servito all’azienda per far passare un eventuale licenziamento come recesso del dipendente.

27 Giugno 2013