Fois in commissioone: vigilare preventivamente sulla sicurezza è un dovere

Vigilare, creare delle strutture della Protezione civile snelle e pronte ad intervenire in caso di emergenza, concentrare in Sardegna i circa 300 vigili del fuoco che operano nella Penisola, istituire un fondo spese per sostenere e coordinare i volontari.
Sono questi gli obiettivi del Disegno di legge sull’emergenza alluvione che sarà discusso questo pomeriggio in Consiglio regionale. Sull’argomento è stato sentito questa mattina in commissione “Bilancio”, presieduta da Pietro Fois, il Presidente della Regione Ugo Cappellacci. La necessità condivisa da tutti è quella di approvare delle norme che consentano alla protezione civile una operatività immediata. Per questo è prevista nel testo di legge l’istituzione a Cagliari di un “Centro funzionale servizi” che potrà agire direttamente , in situazione di emergenza, senza dover seguire i normali iter burocratici. Inoltre, saranno istituiti degli uffici periferici sul territorio che saranno collegati costantemente con la centrale della protezione civile. Nel testo che sarà portato all’esame dell’Assemblea è anche previsto un fondo di spese di un milione di euro per sostenere e coordinare il mondo del volontariato. I commissari hanno anche chiesto al Presidente della Regione di sollecitare al Ministro il trasferimento in Sardegna dei circa 300 vigili del fuoco che operano nella Penisola. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della commissione Bilancio Pietro Fois che ha ricordato che comunque la questione della “sufficienza delle risorse” è ancora aperta. “Siamo in attesa – ha detto il presidente Fois – che il governo nazionale, con l’approvazione definitiva della legge di stabilità, quantifichi l’esatto ammontare delle risorse extra (oltre i 20 milioni già stanziati) che saranno destinati ai territori colpiti dall’alluvione. Inoltre, attendiamo la relazione del commissario Cicalò in cui avremo la certezza dell’entità dei danni. Solo così saremo in grado di capire quale sarà l’esatto impegno dello Stato ed, eventualmente, quale sarà l’entità delle somme da prevedere nella Finanziaria”. Intanto, tutti d’accordo sugli interventi immediati da affrontare: saranno risarcite le imprese (sia per le infrastrutture danneggiate che per i materiali; mentre per i civili si risarciranno le sole infrastrutture. La commissione ha sollecitato anche una maggiore attenzione per il risarcimento dei beni mobili soprattutto nel caso in cui questi beni siano necessari per il prosieguo dell’attività lavorativa.

3 Dicembre 2013