Fondi UE: definite le priorità di programmazione 2014-2020
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, ha approvato il “Documento Strategico Unitario per la programmazione dei Fondi comunitari 2014-2020” che definisce le priorità sulle quali orientare le risorse comunitarie disponibili a livello regionale nella programmazione 2014-2020. Lo scopo è quello di concorrere al raggiungimento degli obiettivi incentrati sulla crescita intelligente, attraverso lo sviluppo delle conoscenze e dell’innovazione, sulla crescita sostenibile, basata su un’economia più verde, più efficiente nella gestione delle risorse e più competitiva e sulla crescita inclusiva, volta a promuovere l’occupazione, la coesione sociale e territoriale.
“La Giunta – ha dichiarato il presidente Cappellacci – compie scelte innovative, di rottura con quel passato che ha fortemente penalizzato la nostra isola, finalizzate a promuovere un’idea di sviluppo che porti non solo benefici economici, ma un concreto miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Sono idee e progetti che rendono la Sardegna non più come passiva destinataria di modelli calati dall’alto, ma essa stessa modello da seguire sul piano nazionale ed internazionale”.
“Abbiamo avviato un percorso condiviso tra amministrazione regionale e partenariato economico e sociale – spiega l’assessore della Programmazione – e la Regione, sulla base del contesto socio-economico di riferimento, intende individuare la propria strategia di sviluppo unitaria attraverso l’identificazione delle principali sfide che si intendono assumere per promuovere e sostenere lo sviluppo della nostra isola. Nella Programmazione 2014-2020 puntiamo in modo deciso ad indirizzare le risorse su imprese e famiglia, a potenziare gli interventi di crescita territoriale e sostenibile, anche con il ricorso alla fiscalità di vantaggio, a facilitare le condizioni di sviluppo delle imprese e la creazione di nuovi posti di lavoro, a potenziare ricerca, innovazione e settori tradizionali come sughero, agroalimentare e lapidei e a creare percorsi integrati di istruzione e formazione per i nostri giovani