Scoperta shock: Foresta di marijuana
1100 rigogliosissime piante alte due metri erano sorvegliate da uomini armati e difese da sistemi di vigilanza e irrigazione. Il servizio di controllo funzionava “h24”, orario no-stop. La maxi piantagione di marijuana “stile narcos” è stata scoperta tra Ilbono e Noceri.Una vera e propria foresta dotata di tutti i sistemi più sofisticati di irrigazione che hanno permesso alle piantine di crescere rigogliose. Sono state scoperte dalla Polizia di Tortolì e dal Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale di Lanusei tra l’agro di Ilbono e Loceri, in località “Murta Ludu”. Lo potremmo definire una sorta di vivaio a cielo aperto, che non solo si poteva sorvegliare da tre punti ben stabiliti ma aveva un sistema di controllo definirlo quasi stile fbi americana è poco, con tanto di armamento in cemento e sistemi di appostamento. Una vera e propria base fornita di armi e proiettili. In un materasso usato come giaciglio è stato invece trovato un fucile da caccia semiautomatico calibro 12 e diverse munizioni. La base inoltre era fornita di frigorifero, cucina a gas, dispensa con alimenti freschi e doccia. Certo perà che il presidio di trafficanti sardi non aveva messo in conto che un incendio avrebbe mandato in fumo non solo le piante ma il guadagno futuro che ne avrebbero ricavato. la cosa più incredibile è che le persone che controllavano il territorio vivevano praticamente li, e lo testimoniano infatti la roba appesa , il bucato ogni mattina e i materiali da campo come fosse un presidio permanente. E l’energia elettrica sapete da dove arrivava? Da un’ alimentatazione con fili elettrici lunghi diversi chilometri che sfruttavano l’energia dai pali della corrente, dalle batterie d’auto e perfino dai pannelli fotovoltaici. Tutto questo, tradotto in termini di business avrebbe fruttato un milione di euro.