Formigoni, la Procura sequestra conti e villa in Sardegna
Il provvedimento chiesto dalla Procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri.
Nuovi guai per l’ex governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Maugeri, nella quale il senatore del Nuovo Centrodestra è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e appropriazione indebita, la Procura di Milano infatti ha ordinato il sequestro dei suoi conti bancari. Il sequestro preventivo, disposto dal giudice Paolo Guidi su richiesta dei pubblici ministeri Antonio Pastore, Laura Pedio e Gaetano Ruta, riguarda oltre i conti correnti di Formigoni anche la sua villa in Sardegna ad Arzachena e diverse autovetture per un valore totale di circa 49 milioni di euro. I beni, sequestrati dai militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano, sono stati immediatamente trasferiti sul Fondo Unico Giustizia come recupero del profitto dei reati addebitati a Formigoni dopo il rinvio a giudizio di un mese fa.
Risparmiato il conto dello stipendio – Il provvedimento della magistratura ha risparmiato solo un conto corrente, quello dove oggi il senatore percepisce la propria indennità parlamentare mensile. Nella stessa operazione di oggi le Fiamme Gialle , sempre su ordine della Procura del capoluogo lombardo, hanno sequestrato anche beni e conti riconducibili ad Alberto Perego, amico di vecchia data di Formigoni e indagato con lui per il caso Maugeri.
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