Fratelli d’Italia: Protesta contro il nuovo calendario venatorio
Truzzu e Deidda contro il nuovo calendario venatorio : "A pochi km dalle nostre coste, in Corsica, si applica una normativa completamente diversa"
Nel nuovo calendario faunistico ricompaiono le famigerate mezze giornate di caccia che avranno l’unico risultato di impedire a determinare categorie di cittadini di esercitare la propria passione, che anche lo Stato sa quanto sia importante visto le tasse e il balzelli che impone, benchè cerchi costantemente di limitarne l’effettiva pratica. La protesta contro il nuovo calendario venatorio arriva da Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale per bocca del consigliere regionale Paolo Truzzu e del portavoce regionale Salvatore Deidda ” L’apertura viene posticipata alla prima settimana di ottobre (da qui si evince inequivocabilmente l’intendimento dell’attuale Giunta regionale e maggioranza), per non parlare poi delle ulteriori limitazioni ( vedi la chiusura al tordo bottaccio all’otto di gennaio) non prevista da alcuna normativa nazionale e comunitaria “commenta Paolo Truzzu. ” A pochi km dalle nostre coste, in Corsica, si applica una normativa completamente diversa, che prevede l’attività venatoria a febbraio e ci sono altre regole che coniugano l’ambiente e la fauna con le esigenze dei cacciatori. Perché non copiare gli esempi che funzionano?”dichiara Salvatore Deidda “I cacciatori non sono un bancomat dello Stato a cui attingere senza venire incontro alle loro esigenze e vanno rispettati” concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.