Fratelli d’Italia si costituisce in gruppo autonomo. Il M5S denuncia: “Ci costerà 400mila euro l’anno”
Fratelli d’Italia, il movimento politico fondato da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto, diventa un gruppo autonomo alla Camera. Ed è una notizia, dal momento che – da norma- per farlo servirebbero 20 deputati, altrimenti si finisce nel gruppo misto. Il partito però ne ha solo 9. Ma l’Ufficio di presidenza di Montecitorio ha acconsentito comunque alla formazione del gruppo, concedendo di fatto un deroga al regolamento.
Il Movimento 5 stelle ha votato contro. A loro giudizio la costituzione in un gruppo autonomo dei nove fratelli (e sorelle) d’Italia porta un aggravio economico per l’amministrazione: “Ci costerà 400mila euro l’anno, quanto un altro segretario di presidenza” denuncia Luigi Di Maio, deputato di M5S. “Noi siamo stati gli unici a esprimere parere contrario” dice in un video nel quale annuncia altre proposte di tagli che dovrebbero riguardare, tra le altre cose, l’utilizzo di auto blu e le indennità previste per gli onorevoli.
Ma secondo il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Corsara la deroga non comporterebbe alcun aggravio di costi perché “da questa legislatura è entrato in vigore un nuovo regolamento relativo ai contributi erogati dalla Camera per le spese di attività politica che non sono più commisurati all’esistenza o all’entità dei Gruppi, ma sono attribuiti (ed in misura assai ridotta) per ogni parlamentare”.
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