Fuochi d’artificio per i 132 anni di Stintino
Un successo la sfilata delle maschere tipiche del carnevale isolano. Questa sera, 14 agosto, dalle 23,30, sul lungomare Cristoforo Colombo tutti con il naso all'insù per assistere allo spettacolo pirotecnico.
Piacciono a stintinesi e turisti le maschere tipiche del carnevale isolano e le vie del paese si affollano per assistere alla sfilata di mamuthones e issohadores, boes e merdùles con sa filonzana quindi dei thurpos. Questa sera, 14 agosto, dalle 23,30, sul lungomare Cristoforo Colombo tutti con il naso all’insù per assistere allo spettacolo pirotecnico.
L’attesa per le maschere del carnevale sardo non ha deluso quanti, nella notte di venerdì, si sono riversati per le vie del paese per assistere alla lunga sfilata dei costumi di Mamoiada, Ottana e Orotelli.
E lo spettacolo ha colto nel segno. «Il nostro obiettivo – afferma l’assessora alla Cultura Francesca Demontis – era quello di promuovere e valorizzare la cultura identitaria della nostra isola. La sfilata ha dimostrato di saper coinvolgere il pubblico e di trasportarlo, come in un viaggio, alla scoperta delle peculiarità della Sardegna». Prima della sfilata, a rinsaldare il legame avviato a dicembre scorso tra Stintino e i tre paesi barbaricini, le maschere hanno fatto tappa al Museo della Tonnara, per una foto di rito.
A dare il via al lungo corteo sono state le maschere dell’associazione turistica Proloco Mamoiada. Mamuthones e issohadores al loro passaggio hanno coinvolto il pubblico, con i loro movimenti e i lanci delle funi per catturare gli spettatori.
L’associazione culturale “Boes e merdules” di Ottana ha schierato i suoi figuranti con le maschere taurine del boes che rappresentano la forza vitale quindi quelli dei merdules che, con in volto una maschera antropomorfa, tengono alla fune i boes. A seguirli dalla distanza la filonzana, la tessitrice che tiene in mano “il filo della vita”.
A chiudere il corteo l’associazione culturale “Maschere etniche thurpos di Orotelli” che ha schierato appunto i thurpos, figuranti che mimano un rituale agrario propiziatorio praticato nell’antichità.
Tra le maschere, i colori dei costumi e i suoni degli organetti dell’associazione culturale Porto Torres con il gruppo folk “Li bainzini” e del gruppo folk “Santu Matheu” di Chiaramonti. I gruppi, infine, si sono ritrovato in piazza Cala d’Oliva e, presentati dalla consigliera per le Politiche giovanili Eleonora Sechi, hanno ballato sul palco riscuotendo un grande successo di pubblico.
Lunedì 14 agosto, grande festa sul lungomare Cristoforo Colombo. Il paese, infatti, festeggerà i 132 anni dalla sua fondazione con uno spettacolo di fuochi d’artificio, a partire dalle 23,30.
Il 15 agosto, infine, alle ore 19 la processione religiosa per la festività dell’Assunta e, al termine, i balli della tradizione isolana.