Furesi, il film si farà ad Alghero: «Mi scuso con Bruno ed Esposito»
Dopo lo sfogo pubblicato ieri, in cui annunciava che il suo nuovo film “Chi salverà le rose?” non sarebbe stato girato ad Alghero come previsto inizialmente, il regista Cesare Furesi pubblica oggi una smentita a seguito di un incontro col sindaco Mario Bruno.
«Non sono probabilmente la persona adatta a comprendere le complicate logiche della politica – ha scritto su facebook – e a Sant’Anna, questo pomeriggio penso di aver fato un bel danno, interrompendo bruscamente l’incontro e andando via quasi subito. Da buoni politici, Sindaco e Assessore alla Cultura, invocavano lo loro buona fede, e quindi io colpevole di aver creato una sorta di danno mediatico con il post su facebook. Non invoco attenuanti, che non sarebbero sufficienti, ma complice la tensione accumulata, purtroppo, ho avuto una reazione spropositata, che condanno. Chiedo ufficialmente scusa al primo cittadino Mario Bruno e alla Assessore alla Cultura Gabriella Esposito per le offese espresse nei loro confronti, meritevoli senz’altro di querela».
«Poi, scopro a distanza di ore, che L’amministrazione non sentiva l’urgenza, convinta com’era che il nostro progetto viaggiasse già su linee solide, e aveva comunque mandato avanti l’iter burocratico con la Fondazione Meta per recuperare fondi a sostegno delle “Rose”».
«Un dato è certo, c’è un problema di comunicazione, e per lunghi momenti addirittura l’assenza di essa, che ha creato malintesi e fraintendimenti, indisponendo me, la Produzione e gli amici che sostengono il progetto da sempre. E all’uscita su facebbok, inevitabile, l’indignazione suscitata.
Come dice qualcuno, i rapporti fra le persone sono suscettibili di screzi, crepe e rotture. La volontà di ricomporre fa la differenza. Mi auguro innanzitutto che vengano accettate le scuse, a prescindere dall’esito della vicenda. Poi, auspico ancora spazio attorno a un tavolo e parlare di Rose. La guerra, di qualunque natura sia, non fa bene a nessuno».
A rispondergli, sempre sulla sua bacheca, è Bruno in persona, che interviene così:
«Scuse accettate con un abbraccio e reciproche. Accetta anche le mie. Cesare, nessun problema di comunicazione, semplicemente non uso messenger (pur usando fb, non riesco a leggere e rispondere a tutti) e quindi sarebbe stato meglio il rapporto diretto (telefono) o la posta elettronica ([email protected]). Abbiamo comunque deliberato da tempo, demandato Meta come sempre al contributo (credo vi dobbiate vedere oggi, dopo qualche appuntamento mancato per vari motivi), convocate nella sede comunale le associazioni di categoria. Vorrei coinvolgere nel progetto anche la Fondazione Banco di Sardegna. La mia giornata è sempre piena e non sempre riesco a fare tutto ciò che dovrei fare. Ci metto tutto me stesso, insieme agli assessori e ai miei collaboratori. Crediamo nel progetto e lo realizzeremo. Forza Cesare, siamo con te, sono con te con tutte le energie possibili. Oggi sono a Cagliari, se credi come rientro ci vediamo stasera stesso, insieme agli sponsor. Andiamo avanti. Il progetto, il sogno si realizza. Ad Alghero. Un forte abbraccio».
A fargli eco anche l’assessore Gabriella Esposito:
«Ciao Cesare, naturalmente accetto le scuse e ti porgo le mie perché le responsabilità non possono ricadere su una parte sola. Ribadisco la volontà dell’amministrazione di sostenere il progetto e se c’è stato qualche problema di comunicazione o altro dobbiamo e possiamo superarlo. Insieme».