Furti e ricettazione, sgominata organizzazione criminale

Nove cittadini romeni sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere, furto, ricettazione e altre violazioni contro il patrimonio. Le manette sono scattate simultaneamente in Italia, Inghilterra, Svizzera ed in Romania.

I carabinieri della Compagnia di Porto Torres e i colleghi di Valledoria hanno sgominato una organizzazione criminale specializzata in furti effettuati ai danni di esercizi commerciali, distributori di carburante e abitazioni. Sono 15 gli indagati denunciati a piede libero, altrettante le perquisizioni delegate, sette gli arrestati in carcere e due le donne sottoposte all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, tutti di nazionalità romena. Nove di loro, a vario titolo, sono ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, ricettazione e riciclaggio. Sono stati documentati una ventina di furti eseguiti e tentati ai danni di attività della provincia di Sassari.

L’operazione, denominata “Full time”, ad indicare la dedizione a tempo pieno degli indagati a commettere reati contro il patrimonio, è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Angelo Beccu ed ha visto l’impiego di 90 carabinieri, tra cui le unità cinofile e lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna.

Le manette sono scattate simultaneamente in Italia, Inghilterra, Svizzera ed in Romania. Tre gli arresti eseguiti rispettivamente a Londra, Zurigo e Corabia, che le polizie europee, coordinate dal personale della Divisione SI.RE.NE. della Direzione Centrale Polizia Criminale del Ministero dell’Interno, hanno monitorato sino all’emissione, da parte della Procura di Tempio Pausania, del Mandato d’Arresto Europeo. Nel comune di Olbia ed in quello di Occhiobello (RO) sono stati fermati e poi condotti in carcere gli altri quattro componenti della banda.

Le indagini dei Carabinieri, sono iniziate esattamente un anno fa quando avvennero, nel giro di pochi giorni, due furti all’interno dell’Euro Spin ubicato nella zona industriale di Valledoria dove, con l’utilizzo di una smerigliatrice, i malviventi aprirono due casseforti murali forzando le casse e danneggiando il sistema antincendio. A differenza degli altri furti effettuati negli esercizi commerciali questi erano pianificati, organizzati nei minimi dettagli, condotti dai componenti di una banda che sembrava ben addestrata a farlo e che di li a poco avrebbe messo a segno una serie di colpi, condotti con le stesse modalità e localizzati in tutto il Nord Sardegna.

Movenze e disciplina militare, nessuna sbavatura, niente impronte, guanti e cappuccio calzato, nemmeno una parola durante il colpo. Così la banda ha svaligiato supermercati, bar, aziende, distributori di carburante e abitazioni per un totale di 18 furti messi a segno. Nella fase embrionale l’attività investigativa è stata caratterizzata da un lungo lavoro di analisi dei due furti all’Euro Spin di Valledoria. I filmati, le analogie di movimento dei malviventi, numerosi appostamenti nei pressi degli esercizi commerciali del paese, il controllo incrociato dei pregiudicati locali e non, lunghi pedinamenti ed alla fine il cerchio si è ristretto intorno ad un gruppo ben definita di soggetti rumeni con precedenti per reati contro il patrimonio.

I Carabinieri di Valledoria hanno avviato un’articolata attività tecnica che ha consentito di far luce sui numerosi delitti commessi e di far emergere l’esistenza di una associazione a delinquere organizzata e ben strutturata in cui ciascuno aveva un suo ruolo ed una sua funzione. Il valore aggiunto era dato dalla modularità della banda che mostrava la sua pericolosità sociale palesando una solida organizzazione operativa, dotata di una spiccata e preoccupante capacità offensiva. Gli indagati si sono avvalsi, infatti, della collaborazione di altre persone in relazione alle necessità operative, logistiche e criminali, utilizzando anche l’aiuto delle proprie compagne.

I ricognitori della banda eseguivano un minuzioso sopralluogo sull’obiettivo nei giorni precedenti l’esecuzione del colpo e, in caso di presenza di casseforti, si premuravano di portare sul posto elettroutensili appositi che sapevano utilizzare con dimestichezza. L’ultimo sopralluogo viene effettuato nella stessa giornata del presumibile “colpo”. L’obiettivo veniva raggiunto a piedi, percorrendo a volte anche diverse centinaia di metri. Una volta commesso il reato la refurtiva veniva nascosa per poi essere recuperata diversi giorni dopo ed assegnata alle donne della banda per la ricettazione della merce ed il riciclaggio del denaro.

Tra i furti commessi scoperti dai Carabinieri di Valledoria si segnalano in particolare quelli effettuati ai danni dell’Eurospin di Valledoria, di un Bar di Ozieri, del Luxury Mall ad Olbia, del centro commerciale Terranova ad Olbia, della Ditta Scandellari ad Olbia, di un Emporio Sportivo ad Olbia, del Centro Cash ad Olbia,  del Bar Euroslot ad Olbia , di importante centrale Enel ad Olbia, nonché alla delegazione Comunale di Loiri Porto San Paolo e un furto in una abitazione a Porto Ottiolu (NU). In totale sono stati verificati ed accertati 18 tra tentativi e furti eseguiti con danno complessivo di oltre 200.000 euro.

23 Settembre 2015