Gaffe del sottosegretario Barracciu: “Le mie deleghe? Devo verificare”
Polemiche sulla sottosegretaria di Renzi: già nel mirino per l’indagine per peculato, all’indomani delle nomine Barracciu ha scritto su Twitter di non conoscere ancora le sue deleghe su Turismo e Cultura. E poi, in seguito a un’intervista, ha anche scatenato la rabbia del sindaco di Ravenna.
Non è iniziata nel migliore dei modi la carriera del neo sottosegretario del Governo Renzi Francesca Barracciu. In seguito alla nomina, Barracciu è stata subito presa di mira per l’indagine a suo carico per peculato per il caso delle spese pazze in Sardegna. Ma non solo. È datato primo marzo, ad esempio, un tweet del sottosegretario in risposta a un utente che le chiedeva nel dettaglio quale deleghe avesse ricevuto. Alla domanda se si occuperà di Turismo, di Cultura o di entrambi, Barracciu ha risposto: “Ciao, ieri sono arrivata di corsa e non ho potuto verificare nel dettaglio. Sto andando a verificare, poi ti dico”. I tweet successivi a questa risposta sono quasi scontati: immediatamente c’è, infatti, qualcuno che le chiede se dunque non sa nemmeno a cosa è sottosegretario. In seguito il tweet è stato cancellato ma ciò non ha fermato le polemiche (e l’ironia di tanti) e ha costretto Barracciu a tornare sull’argomento per difendersi.
Il sindaco di Ravenna contro Barracciu – Dopo la gaffe sulle deleghe Francesca Barracciu è tornata nel mirino per un’altra dichiarazione, questa volta fatta nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. Barracciu ha annunciato, infatti, che il primo obiettivo concreto del suo lavoro sarà Cagliari capitale della cultura, “per il bene della Sardegna e del Paese intero”. Una dichiarazione che non è piaciuta, in particolare, al sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci (Pd). Il sindaco ha protestato, infatti, per l’uscita del sottosegretario ai Beni culturali sul tema della candidatura delle città italiane al titolo di capitale europea della cultura nel 2019. “Leggo con grande sorpresa – ha fatto sapere il sindaco Matteucci – la dichiarazione pubblicata sabato dal Corriere della Sera attribuita al neo-sottosegretario Francesca Barracciu”. Così non va bene – sostiene Matteucci – in quanto le città candidate sono sei (Ravenna, Perugia, Siena, Lecce, Matera, Cagliari) e il governo deve essere imparziale. Per questo il sindaco di Ravenna ha chiesto al sottosegretario Barracciu di precisare il suo pensiero: “Diversamente, chiedo l’intervento del ministro Franceschini e del Presidente del Consiglio Renzi”.
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