Gay pride ad Alghero: grande attesa
Organizzazione al lavoro, è ormai ufficiale. Il Gay pride si farà ad Alghero a Giugno. Previste migliaia di persone.
Una delle manifestazioni che ha fatto più discutere è quella del gay pride. L’orgoglio omosessuale, la rivendicazione dei diritti, di chi ha scelto con coraggio di non nascondere la propria preferenza sessuale, la realtà che ogni giorno ci prospetta un evoluzione dell’uomo e della sua identità. Tutto questo è gay pride, che quest’anno ha scelto Alghero. La notizia si sentiva da tempo, ma adesso è ufficiale. Il Mos, che organizza l’evento, ha ottenuto le autorizzazioni e ha preso già accordi con la Fondazione Meta. Ha anche avviato già una serie di trattative con le compagnie aeree e marittime per agevolare gli arrivi nella Riviera del Corallo. tutto dunque è in fase di organizzazione e sembra che questo evento porterà ad Alghero migliaia e migliaia di persone da tutto il mondo. L’obiettivo è quello di internazionalizzare la manifestazione, ospitando anche visitatori provenienti da Barcellona (gemellaggio con la comunità gay), Berlino, Amsterdam, Parigi e via dicendo.
il responsabile della comunicazione del Mos ha dichiarato: «L’immagine della Sardegna non è mai stata friendly agli occhi degli altri non ci distinguiamo certamente per apertura mentale e modernità di pensiero. Noi vorremmo scardinare questo preconcetto e far capire a tutti che in questi anni l’isola è molto cambiata». Anche le imminenti elezioni possono rappresentare una grande occasione per svoltare: «Sarebbe una bella cosa se il prossimo governatore della Sardegna si assumesse l’impegno di dare il patrocinio al Sardegna Pride e non parliamo di sostegno economico. Per noi sarebbe importante anche il solo riconoscimento, da parte delle istituzioni, del valore sociale della manifestazione».
Si tratta dunque di un evento collettivo che se da una parte darà ad Alghero un grande apporto economico e introito in termini di numeri e presenza turistiche, dall’altra ha l’occasione di presentarsi non solo come cittadina alla portata di tutti, ma anche come città aperta e sensibile ad uno dei disagi sociali che hanno causato grandi discriminazioni e fenomeni di razzismo. Alghero dunque farà da madrina per questa importante manifestazione che avvicinerà la gente, che accomunerà le culture di tutta Europa e che si dimostrerà in prima fila verso l’uguaglianza e i diritti di tutti a prescindere dall’orientamento sessuale.
La parata è solo il finale di una serie di iniziative: sempre ad Alghero, dal 21 giugno verranno organizzati dibattiti, mostre, spettacoli, teatro, cinema a tema. Mentre da Sassari a Cagliari a partire da metà maggio comincerà il fitto calendario della “Queeresima”, cioè i quaranta giorni di passione e di eventi che svilupperanno i temi della sessuofobia, omofobia, ma anche il bullismo.