Giannico replica alle accuse dei sindacati
Il Direttore Generale della Asl di Sassari, Marcello Giannico, interviene in merito alle recenti dichiarazioni del capogruppo di Sel in Consiglio regionale e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up, Nursind e Fials.

Il Direttore Generale della Asl di Sassari, Marcello Giannico, respinge al mittente le accuse replicando alle dichiarazioni del capogruppo di Sel in Consiglio regionale e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up, Nursind e Fials. Il manager Asl ricorda che sino alla fine del suo incarico (2016), l’attività amministrativa proseguirà nel rispetto della continuità gestionale. “L’Onorevole Cocco dimostra di non conoscere le normative che regolano il sistema amministrativo nella sanità. Confonde il ruolo tecnico del governo delle Aziende Sanitarie con il ruolo politico del governo della sanità”. “E’ ancora più imbarazzante” aggiunge Marcello Giannico riferendosi anche alle recenti esternazioni delle Organizzazioni Sindacali “come si percepisca il ruolo del Presidente della Regione e degli assessori che, a poche ore dal loro insediamento, vengono invitati ad occuparsi di locali chiacchiere da bar, anziché a risolvere le gravi emergenze economiche e occupazionali dell’isola”.
Il Direttore Generale approfitta del dibattito per chiarire ancora una volta la questione delle Posizioni Organizzative che già un mese fa, a pochi giorni dalle elezioni regionali, aveva agitato i sindacati. “Definire le Posizioni Organizzative nonché gli incarichi di coordinamento è prioritario per l’assetto organizzativo dell’Azienda Sanitaria” spiega Giannico. “Si tratta di dipendenti con titoli ed elevate capacità professionali, che garantiscono la migliore qualità del servizio nei reparti ospedalieri e all’interno dell’amministrazione. Il vero motivo per cui i sindacati hanno deciso di alzare le barricate contro la mia gestione non è dovuto a scelte che riguardano l’articolazione di queste posizioni” afferma il manager. “I sindacalisti vogliono mercanteggiare la scelta dei nomi in cambio della pace sindacale per tutelare esclusivamente i loro interessi di bottega. Prassi legata a logiche del passato che io non condivido e non consentirò” ribadisce Giannico spiegando invece che “la scelta dei candidati è orientata al merito, saranno valutati i titoli di studio, le capacità, l’esperienza e non l’appartenenza sindacale, e ci sarà un significativo ricambio generazionale”. “In futuro vorrei essere valutato per i fatti che hanno caratterizzato la mia gestione e non per le chiacchiere” auspica il Direttore Generale che dopo il processo di risanamento economico e finanziario dell’Asl di Sassari, proprio qualche giorno fa ha incassato il plauso della Corte dei Conti per la significativa riduzione della spesa farmaceutica.
Quanto alle rivendicazioni sindacali sul contenuto dell’Atto Aziendale il Direttore Generale ci tiene a chiarire alcune inesattezze riportate dalle Organizzazioni di categoria. “Non è vero che l’Atto Aziendale è stato bocciato dalla Giunta regionale” chiarisce Giannico “tutti gli Atti Aziendali delle ASL sarde sono stati sospesi in attesa di una lettura complessiva e congiunta. Nella delibera 4/30 del 5 febbraio 2014 si suggeriscono esclusivamente le linee operative, ovvero le modifiche da fare e che noi abbiamo già apportato. Inoltre, le strutture complesse nel nuovo Atto Aziendale non sono aumentate” afferma il manager “si tratta chiaramente di un refuso nella delibera regionale. Le strutture le abbiamo ridotte rispetto a quelle indicate nell’Atto Aziendale del 2008, ancora vigente”. “I sindacati continuano a confondere tra Atto Aziendale e il Riordino della rete ospedaliera” continua Giannico. “Nel primo caso il confronto con i sindacati non è neppure previsto ma nonostante questo abbiamo ascoltato le loro istanze e nei limiti del possibile le abbiamo pure recepite” e aggiunge” non appena la Regione ci darà le linee guida per il riordino della rete ospedaliera ascolteremo sia gli amministratori locali sia i sindacati, così come previsto dalla normativa”.
“E poi basta con questo continuo razzismo nei confronti di dirigenti che arrivano da altre realtà regionali” dice Giannico riferendosi alle dichiarazioni dei sindacati su alcuni sui collaboratori. “La diversità culturale è un valore aggiunto per la nostra azienda sanitaria E’ triste che i sindacati continuino a bollare come “esterni” dirigenti che operano da noi con lo stesso senso di responsabilità degli altri dirigenti locali. Una logica campanilistica che crea imbarazzo soprattutto per quei sardi che per le loro capacità professionali operano in aziende pubbliche e private in altre parti d’Italia”.
“E’ singolare l’atteggiamento dei sindacati per quanto riguarda gli appalti, hanno fatto ostruzionismo per mesi e ora criticano i ritardi” dice il Direttore Generale che ricorda quanto il problema delle proroghe di alcuni servizi sia un problema diffuso anche in altre amministrazioni pubbliche a causa di alcuni adempimenti burocratici. Giannico a questo proposito ci tiene a rimarcare che “proprio perché consapevoli del ruolo di volano per l’economia del territorio e per garantire maggiore tutela dei lavoratori in vista dei nuovi appalti, per l’affidamento sia del servizio integrato ospedaliero che di quello per la vigilanza e portierato, l’Azienda Sanitaria Locale di Sassari ha avviato una stretta sinergia con la Direzione Provinciale del Lavoro e con l’Assessorato alle Politiche del lavoro della Provincia di Sassari.
“Proclamare lo stato di agitazione per rivendicare l’aumento dei buoni pasto o chiedere parcheggi aziendali gratuiti è una scelta incomprensibile soprattutto in questi momenti di grandi sacrifici richiesti a livello nazionale. I sindacati si facciano portatori di chi non ha né tutele né un lavoro” replica Giannico. Per quanto riguarda i parcheggi la Direzione Generale precisa che la tariffa applicata dalla società che gestisce i parcheggi della nuova Ala Sud è di 1,20 euro all’ora (0,40 centesimi di euro ogni 20 minuti), peraltro la stessa tariffa in vigore nei parcheggi delle cliniche di viale San Pietro, mentre i medici, come del resto tutti i dipendenti, grazie ad un protocollo sottoscritto dalla Direzione ASL, pagano 40 centesimi di euro all’ora. “Il ricavato della gestione degli stalli” ci tiene a precisare Giannico “serve per sostenere la manutenzione ordinaria dell’Ala Sud, un gioiello della sanità sassarese che ci piacerebbe resti tale negli anni”.