«Giardini pubblici, serve maggior controllo»
L'opinione di Vittorio Guillot
Quando ero ragazzetto partecipavo spesso e volentieri a nutrite sassaiole contro i ‘nemici’ di una banda rivale. Questi epici scontri avvenivano per lo più nei giardini pubblici ‘Manno’ e, per quanto mi riguarda, cessarono il giorno in cui venni afferrato per un braccio da un vigile che mi trascinò fino a casa e mi consegnò alle…amorevoli cure di mia madre. E’ ben lungi da me l’intenzione di incitare i vigili urbani a fare simili interventi. So bene, infatti, che rischierebbero di essere denunciati per abuso di potere, violenza su un minore, sequestro di persona e di chi sa quali altri infamanti reati. Temo anche che troppe madri e padri, anziché far passare ai figli la voglia di simili bravate, se la rifarebbero contro gli stessi vigili, assurdamente ‘repressivi’, almeno ai loro occhi, strabici e miopi.
Capisco, quindi, perché i vigili non agiscano più come una sessantina di anni fa. Mi chiedo, però, perché nei nostri giardini pubblici non se ne veda mai neppure un’ombra. Eppure che vi succedano fatti indecenti non è affatto una novità. Anche il Comitato Cittadino Spontaneo ‘Alghero sicura’, infatti, segnalò ripetutamente, fin dal giugno del 2014 , al sindaco ed alle autorità di polizia, che in quei giardini si potevano facilmente osservare gruppi di giovinastri stravaccati sulle aiuole, malgrado il ben visibile divieto di non calpestarle. Certo, quelle aiuole sono state realizzate spendendo i quattrini di tutta la comunità, ma non è neppure questo il motivo più serio per cuisarebbe necessario un controllo, magari saltuario. Questa è una inezia!
Il peggio è che, oggi come 2 anni fa, è possibile trovare per terra siringhe usate per scopi non propriamente terapeutici e vedere degli strani individui defecare tranquillamente tra gli arbusti, a pochi metri dai bambini che giocano. Purtroppo la situazione non è affatto cambiata ed in quei giardini pubblici i vigili od altri agenti di polizia continuano a brillare per la loro assenza. Perché?