Giocare a pallone in strada è reato: ordinanza shock a Capaci
Vietato per i bambini giocare per le vie di Capaci: è la decisione shock di Sebastiano Napoli, sindaco della cittadina siciliana, che il 30 agosto scorso ha emanato una delibera che, nello specifico, vieta “di poter giocare a pallone, tenendo comportamenti che possono arrecare danno a beni pubblici e di privati e molestare i passanti o le persone che sostano o abitano in prossimità degli spazi”. In base a tale disposizione i giovani che verranno colti in flagrante nel “reato di giocare in strada” verranno considerati trasgressori e puniti con una multa “dai 50 e i 500 euro qualora la violazione è commessa in ore serali o notturne (dopo le ore 20.00 periodo invernale e dopo le ore 21.00 periodo estivo) e in caso di recidive la sanzione è aumentata del 50%”. A rispondere delle violazioni commesse da minori, conclude l’ordinanza sindacale,” risponderanno coloro i quali sono tenuti alla loro sorveglianza”.
Naturalmente non si sono fatte attendere le polemiche. Tra i cittadini – stupiti per l’ordinanza – non pochi sostengono che sia stata emessa a causa delle lamentele provenienti proprio dal palazzo dove abita il sindaco. Come spiega Live Sicilia, “bisogna tornare indietro ad una settimana fa. Un gruppo di giovani, che si trovava a giocare nei pressi dell’abitazione del sindaco, sembra infatti sia stato avvicinato da un vigile che avrebbe intimato loro di consegnare il pallone. Da lì, al rifiuto da parte dei giovani di consegnare la preziosa sfera, un genitore dei ragazzi, dopo aver chiesto il perché di tale intervento da parte del funzionario pubblico, si è visto minacciato di denuncia”. Pochi giorni dopo è arrivata la legge, in una località dove altri spazi per giocare sono preclusi: la villa comunale è chiusa per un problema di vespe, mentre anche lo stadio è inaccessibile. Come faranno ora i ragazzini a sfogare la loro legittima esuberanza?
Tratto da www.fanpage.it ©