Gioco d’Azzardo, audizione in Regione
L'esperienza e il percorso intrapreso dalla città di Alghero contro il gioco d'azzardo patologico sarà al centro dell'audizione programmata dalla VI Commissione del Consiglio regionale della Sardegna presieduta dall'on. Raimondo Perra, nella giornata di giovedì 18 ottobre.
L’esperienza e il percorso intrapreso dalla città di Alghero contro il gioco d’azzardo patologico sarà al centro dell’audizione programmata dalla VI Commissione del Consiglio regionale della Sardegna presieduta dall’on. Raimondo Perra, nella giornata di giovedì 18 ottobre. E’ in discussione infatti a Cagliari il testo unificato sul Gioco d’Azzardo, con le proposte di legge nr.514 (prima firmataria la consigliera Forma), nr.280 (primo firmatario l’ex consigliere Demontis) e la nr.56 (Agus e più). Presso il palazzo regionale di Via Roma sarà presente la consigliera comunale Giusy Piccone, presidente della sesta Commissione.
Il Comune di Alghero è il primo in Italia ad aver adottato un’ordinanza che regola la materia della ludopatia senza avere a supporto un regolamento o una legge regionale, decidendo le distanze dai luoghi sensibili individuati e gli orari di apertura e chiusura delle sale da gioco e degli apparati slot presenti in bar e tabacchi, su tutto il territorio comunale. Atto congeniato col supporto della Segreteria generale dell’ente e dell’Avvocatura comunale a firma del sindaco Mario Bruno, recentemente oggetto di storica sentenza pronunciata dal Tribunale Amministrativo Regionale sul ricorso intentato per conto della Federazione Italiana Tabaccai, teso a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi di una dipendenza che in Sardegna ha raggiunto dimensioni allarmanti dal punto di vista sociale e sanitario oltre che economico.
L’ordinanza in vigore ad Alghero, presa d’esempio per svariate iniziative simili in diversi enti, vieta l’apertura di sale da gioco, sia tradizionali che Vlt, e di spazi per il gioco o l’installazione di apparecchi di cui al comma 6 articolo 110 Tulps localizzati a meno di 300 metri misurati secondo il percorso pedonale più breve da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente da giovani, o da strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. Infine, regolamenta il rispetto dell’orario di esercizio dell’attività di sala gioco (ad esclusione delle sale biliardo e delle sale bowling) e di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro collocati negli esercizi autorizzati dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20, tutti i giorni, compresi i festivi.