Gioco d’azzardo, sentenza storica
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha pronunciato la sentenza sul ricorso intentato contro il Comune di Alghero per l'annullamento dell'ordinanza firmata dal Sindaco Mario Bruno avente ad oggetto le determinazione delle distanze minime dai luoghi sensibili per l'utilizzo degli apparecchi da gioco e l'ubicazione di sale da gioco e sale scommesse, e la disciplina degli orari relativi a tali attività.
Pronunciata dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna la sentenza sul ricorso intentato contro il Comune di Alghero per l’annullamento dell’ordinanza firmata dal Sindaco Mario Bruno avente ad oggetto le determinazione delle distanze minime dai luoghi sensibili per l’utilizzo degli apparecchi da gioco e l’ubicazione di sale da gioco e sale scommesse, e la disciplina degli orari relativi a tali attività.
Il Giudice, nell’argomentare la decisione della Camera di Consiglio dello scorso luglio, respinge su tutta la linea il ricorso presentato per conto della Federazione Italiana Tabaccai. “Si tratta di una sentenza storica, la prima in Italia – sottolinea il Sindaco di Alghero, Mario Bruno – perché interviene proprio sull’ordinanza, pur in assenza dello specifico regolamento comunale e di una legge regionale sulla materia”.
L’ordinanza in vigore vieta l’apertura di sale da gioco, sia tradizionali che VLT, e di spazi per il gioco o l’installazione di apparecchi di cui al comma 6 articolo 110 TULPS localizzati a meno di 300 metri misurati secondo il percorso pedonale più breve da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente da giovani, o da strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale.
Infine regolamenta il rispetto dell’orario di esercizio dell’attività di sala gioco (ad esclusione delle sale biliardo e delle sale bowling) e di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro collocati negli esercizi autorizzati dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 20.00 di tutti i giorni, compresi i festivi.