Giornate FAI di Primavera: ad Alghero aprono la Biblioteca del Mediterraneo e l’Archivio storico comunale

Protagoniste assolute della manifestazione saranno le scuole del territorio: studenti di ogni ordine e grado faranno da Cicerone alla scoperta dei siti visitabili

Anche la Sardegna si unisce ai festeggiamenti per i cinquant’anni del Fondo per l’ambiente italiano. Lo fa aderendo all’edizione numero XXXIII delle Giornate FAI di primavera. Sabato 22 e domenica 23 marzo il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese consentirà di aprire 11 luoghi d’arte, storia e natura solitamente inaccessibili, che apriranno grazie ai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI isolani, agli Apprendisti Ciceroni delle scuole e agli studenti universitari.

A fare la parte del leone sarà la Delegazione Fai di Sassari, che per l’occasione si è fatta letteralmente in quattro, tante quanti i siti che saranno aperti al pubblico: 3 a Sassari e 1 ad Alghero, con un programma ricco e vario in cui spiccano alcune iniziative dedicate agli iscritti al FAI e a chi si iscriverà durante l’evento.

Alghero – La Biblioteca del Mediterraneo e l’archivio storico

Sabato 22 e domenica 23 marzo: 10 – 13 | 15 – 18.30

A cura della Delegazione FAI di Sassari

La Biblioteca del Mediterraneo, nel centro storico di Alghero, sorge nell’ex Complesso monastico di Santa Chiara e racchiude la Biblioteca Comunale “Rafael Sari” e la Biblioteca “Fernando Clemente” del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari. L’ex monastero ospita anche l’Archivio storico comunale. La posizione, con vista sul porto di Alghero, accentua il fascino di questo polo culturale e di ricerca. Il progetto di restauro curato da Giovanni Maciocco rende la Biblioteca fra le più interessanti d’Europa sul piano architettonico.

L’intero complesso monumentale fu edificato a partire dagli anni ’40 del Seicento per accogliere la clausura delle monache Isabelline, giunte in città solo qualche anno prima ma ancora prive di una sede adeguata. L’edificio oltre al monastero comprendeva la chiesa di Santa Chiara, oggi Biblioteca Comunale “Rafael Sari”. Dopo la soppressione degli ordini religiosi e l’incameramento dei loro beni da parte dello Stato il complesso fu adibito ad Armeria del Regio Esercito Sabaudo, quindi, dal 1870, a Ospedale Civile. Abbandonato a seguito del trasferimento del nosocomio, dagli anni ’70 del Novecento il complesso decadde, subendo devastazioni e incendi fino al 2004, quando fu oggetto di un’importante opera di recupero conclusa nel 2015.

La visita alla Biblioteca del Mediterraneo e all’Archivio Storico Comunale è un’esperienza unica, un’occasione per esplorare una ricca collezione di documenti storici e scoprire la storia dell’ex complesso monastico. I visitatori attraverseranno le moderne architetture della Biblioteca, perfettamente integrate nell’edificio storico, e potranno vedere alcuni dei pezzi più importanti del fondo antico della “Rafael Sari”, che si compone di diversi manoscritti e di circa 2000 titoli fra incunaboli e altre edizioni antiche a stampa. Ciceroni d’eccezione gli studenti del Corso di Laurea magistrale in Scienze storiche e filosofiche del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari e gli studenti del Liceo Classico Europeo del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari, che completano così parte del loro Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO).

Le Giornate FAI di Primavera 2025 vedranno realizzarsi per la prima volta in Sardegna la collaborazione fra studenti delle superiori e studenti universitari, che si realizzerà proprio ad Alghero. Eccezionale, d’altro canto, è la presentazione in anteprima assoluta al pubblico di un prezioso manoscritto trecentesco, contenente testimoni inediti di Virgilio, Dante Alighieri e Francesco Petrarca, la cui recente scoperta ha assunto rilevanza a carattere internazionale per la caratura dei tre grandi autori e per la rarità dei testi coinvolti.

Le Giornate FAI offrono l’opportunità di accedere a questo raro patrimonio anche con una visita speciale, riservata agli iscritti FAI, domenica 23 marzo dalle 16 alle 17 e dalle 17 alle 18: l’evento, dal titolo “Dante ritrovato e saraceni in catene: Alghero crocevia del Mediterraneo”, vedrà la presentazione in anteprima assoluta del prezioso manoscritto con testi di Virgilio, Dante e Petrarca, e di altri materiali storici inediti a cura dei professori Andrea Lai (Università di Sassari) e Giuseppe Seche (Università di Cagliari). Sarà possibile partecipare fino a esaurimento posti prenotando al link https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/il-codice-medioevale-30453

L’appuntamento è reso possibile dal Comune di Alghero, dai direttori della biblioteca “Rafael Sari”, dell’Archivio storico comunale e della Biblioteca “Fernando Clemente”, dal Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari, dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari e dal Rettore del Canopoleno.

22 Marzo 2025