Giovani algheresi creano “Minarchico”, movimento antitasse

ll 4 Marzo scorso, senza sponsor alle spalle, è nato sui social network un Comitato di Azione Politica in vista delle imminenti amministrative algheresi...

ll 4 Marzo scorso, senza sponsor alle spalle, è nato sui social network un Comitato di Azione Politica in vista delle imminenti amministrative algheresi. Il Minarchico – questo il nome del comitato – nasce dallo spirito un po’ rivoluzionario, un po’ ottimista di un gruppo di giovani algheresi.  Dalla nascita ad oggi si è occupato di far circolare idee anti-tasse, anti-burocrazia e anti-clientelismo attraverso immagini e slogan corrosivi, ottenendo un buon riscontro a livello locale e anche a livello nazionale, racimolando “likes” perfino in Inghilterra. Per i fondatori risulta chiaro come la luce del sole che Alghero stia soffrendo ed abbia bisogno di nuove idee per un più roseo futuro.

Il comitato allora, completamente apartitico e trasversale, si è posto l’obbiettivo di lottare con tutte le proprie forze contro quelle politiche che premiano le clientele a scapito del merito, che vedono nella libera impresa una vacca da dissanguare o un nemico da ostacolare, che credono nella necessità di una tassazione/furto ai danni di chi lavora, quelle politiche votate alla creazione di carrozzoni (veri e propri uffici di collocamento per amici e parenti) il cui conto, salatissimo, ricade sempre sulle tasche dei cittadini e dei contribuenti.

Queste politiche sono le artefici del declino dell’Italia, della Sardegna e di Alghero. Il Minarchico offre ad Alghero una alternativa fatta di meritocrazia, fatta di libertà, ispirandosi a quelle idee immortali che hanno reso grande la nazione e pure la Riviera del Corallo. Al fine di raggiungere il suo scopo il Minarchico ha pensato allora a qualcosa di semplice: un contratto. Un semplice contratto che verrà proposto a candidati scelti e selezionati per meriti, coerenza, posizioni passate e probabilità di elezione.

Nel contratto saranno puntualizzati alcuni comportamenti a cui si richiederà di attenersi in Consiglio ed in Commissione. Tra questi, per esempio, il votare sempre e comunque contro qualsiasi azione che innalzi il livello di tassazione locale e, viceversa, votare sempre a favore di azioni tese a diminuirla.

Niente di legalmente rilevante, ovvio, ma un modo nuovo per controllare l’operato degli eletti. Chi firmerà verrà appoggiato e sostenuto dal comitato, indipendentemente dal partito o dalla coalizione di riferimento. I firmatari eletti che dovessero invece venir meno al contratto “subirebbe” una forma di “moral suasion” da parte del comitato stesso. Che i candidati, dunque, stiano allerta. Presto potrebbero esser contattati dal Minarchico.

7 Maggio 2014