Giovanissimi in visita alla Guardia Costiera di Alghero
Gli alunni, tre classi primarie dell’Istituto comprensivo n. 3 e sei classi primarie dell’Istituto comprensivo n. 1, sono stati divisi in gruppi ed hanno ascoltato con attenzione e curiosità le spiegazioni dei militari sui compiti principali della Guardia Costiera.
Nelle mattinate del 19, 24, 25 e 26 maggio, nell’ambito del progetto “Siamo tutti sulla stessa barca 2017”, un gruppo di 186 bambini, accompagnati da 12 insegnanti e dal personale della Lega Navale Italiana, hanno visitato la Sala Operativa e le motovedette, ormeggiate in banchina Dogana, dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Alghero. Gli alunni, tre classi primarie dell’Istituto comprensivo n. 3 (Scuola La Cunetta e Scuola Argillera) e sei classi primarie dell’Istituto comprensivo n. 1 (Scuola Sacro Cuore, Scuola San Giovanni Lido, Scuola Fertilia, Scuola Asfodelo 1) sono stati divisi in gruppi ed hanno ascoltato con attenzione e curiosità le spiegazioni dei militari sui compiti principali della Guardia Costiera.
I bambini sono saliti anche a bordo delle motovedette ormeggiate in banchina, ma pronte a muovere per ogni emergenza anche attraverso il numero blu 1530. Lo scopo della visita è stato quello di diffondere la cultura del mare e consolidare in maniera pratica il lavoro didattico svolto sui banchi di scuola. I bambini hanno potuto conoscere meglio l’organizzazione della Guardia Costiera, un Ente istituzionale che quotidianamente è impegnato proprio su questi fronti a salvaguardia della vita umana in mare ed a protezione dell’ambiente marino e delle sue preziose risorse.
Il progetto “Siamo tutti sulla stessa barca 2017”, avviato il 28 aprile presso la sede della Lega Navale di Alghero, è stata un’occasione di confronto, molto partecipata da un folto numero di utenti del mare, dove Paola Piroddi, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Alghero, ha trattato il tema della Sicurezza della Navigazione e delle attività rivolte al salvataggio delle vite umane in mare. L’incontro si è concluso con l’intervento del Professor Antonio Dessanti che ha trattato l’argomento delle procedure per l’assistenza medica in mare in situazioni di emergenza.