Gli agricoltori del Sinis si arrendono alle cornacchie

«La Regione non ha permesso il passaggio del Rally a Su Tingiosu per non disturbare gli uccelli, ma quando bisogna tutelare chi trascorre 15 ore in campagna se ne frega».

«La Regione non ha permesso il passaggio del Rally a Su Tingiosu per non disturbare gli uccelli, ma quando bisogna tutelare chi trascorre 15 ore in campagna se ne frega. Siamo in balia di persone che non hanno capito la gravità della situazione».

Con queste parole gli agricoltori del Sinis, in tutto una settantina, gettano la spugna: troppi i soldi persi lo scorso anno a causa delle cornacchie che hanno danneggiato angurie e meloni. La coltivazione, per quest’anno, è stata ridotta del 70 per cento. Una scelta obbligata, visto il milione di euro andato perso lo scorso anno.

Redazione, 18 Giugno 2015