Gli astronauti nelle grotte della Sardegna per l’addestramento
Tra gli astronauti che l'Agenzia Spaziale Europea invierà nell'isola per una missione simulata ci sarà anche Luca Parmitano
Ogni anno l’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) invia fino a sei astronauti nelle profondità delle grotte della Sardegna, per una missione simulata nello spazio di due settimane. Astronauti con esperienza o nuovi, provenienti dalle diverse agenzie spaziali, sono invitati alle avventure sotterranee per migliorare le proprie capacità esplorative ed imparare gli uni dagli altri in un team multi culturale.
Nella “riunione sotterranea” di quest’anno ci sarà anche l’italiano Luca Parmitano con il cosmonauta Alexander Misurkin che insieme, lo scorso anno, hanno trascorso tre mesi insieme a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, durante la missione di Luca. A loro si unirà l’astronauta della NASA di lunga esperienza Mike Fossum, già comandante della Stazione e veterano di ben sette uscite extraveicolari, o passeggiate spaziali.
“L’esplorazione può andare in tante direzioni diverse – dice Parmitano – L’orizzonte infinito ed il nero assoluto dello spazio hanno un fascino indiscutibile, ma il buio di una grotta, che si snoda sottoterra in posti dove la luce non ha mai fatto visita, mi ricorda quanto ancora non sappiamo del nostro pianeta”. Le ‘reclute’ quest’anno sono il russo Sergey Kud-Sverchkov e l’americano Scott Tingle, che attualmente si stanno addestrando in diverse parti del globo per prepararsi alle rispettive missioni nello spazio.
Durante il corso Caves (Cooperative Adventure for Valuing and Exercising human behaviour and performance Skills) verranno seguite le stesse procedure usate a bordo della Iss. Conferenze di pianificazione giornaliere, così come sull’avamposto orbitante, daranno agli astronauti delle caverne (‘cavenauts’) i compiti scientifici del giorno e modo di discutere le operazioni. Gli esploratori dovranno inoltre testare dei tablet per raccogliere e sincronizzare i dati degli esperimenti.