Goldman Sachs promuove Grillo: “Il M5S è l’inizio di qualcosa di nuovo”
Anche l’alta finanza di Wall Street accoglie con soddisfazione la vittoria del Movimento Cinque stelle alle elezioni politiche 2013. Il guru del colosso finanziario, Jim O’Neill, infatti ha definito il risultato elettorale italiano come qualcosa di “entusiasmante” perché rappresenta un “segnale dell’inizio di qualcosa di nuovo” di cui l’Italia aveva estremamente bisogno. Un po’ a sorpresa dunque il responsabile di Goldman Sachs Asset Management in un dossier intitolato ‘Riforme non vuol dire austerity’ esalta l’esperienza italiana come focolaio di rinnovamento per tutta l’Europa.
“Trovo il risultato italiano abbastanza entusiasmante perché credo che un Paese il cui Pil sostanzialmente non è cambiato da quando l’unione monetaria è partita nel 1999, ha bisogno di cambiare qualcosa di importante” ha scritto O’Neill aggiungendo che “per le elite consolidate dell’Italia ma anche per gli altri centri di potere dell’Europa, in particolare Berlino e Francoforte questi risultati sono molto vicini a un incubo”.
Bisogna applicare le riforme non l’austerity – “Il vero problema dell’Italia è l’assenza di crescita economica che ha causato la crescita del debito, e non sono quindi gli stessi problemi degli altri paesi dell’Eurozona” ha poi spiegato il guru di Goldman Sachs aggiungendo che “l’Italia ha bisogno di riformare il mercato produttivo e del lavoro, di sostenere la produttività nazionale e di riforme”, riforme però “che non sono identificate con l’austerity, come gli elettori hanno appena mostrato”.
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