“Grandi iniziative del Comune di Alghero”

L'opinione di Vittorio Guillot

Leggo con piacere che la nostra amministrazione comunale ha varato degli importanti provvedimenti per  la cura e la microchippatura dei cani randagi e per la assistenza dei gattari. E’ stata anche  proposta l’ideona di pitturare i moli portuali con mirabolanti ’murales’. Grazie alla collaborazione tra maggioranza ed opposizione, a livello regionale è stato anche ottenuto un eccellente risultato per l’insegnamento dell’algherese nelle scuole. Ora occorre solo, per il buon andamento delle cose cittadine, che maggioranza ed opposizione collaborino anche per la soluzione di altri problemi. Penso ad una  efficiente funzionalità dell’aeroporto che aumenti i traffici verso Alghero, alla realizzazione della ormai famosa ‘circonvallazione’ e  della ‘quattro corsie’, alla operatività della banchina posta a ridosso del molo di sopraflutto, alla creazione di un consorzio tra comune e privati che gestisca decentemente il nostro porto turistico, alla attuazione del P.U.C., alla decorosa e definitiva  sistemazione della casa di riposo di via della Resistenza, alla eliminazione dei problemi di inquinamento dello stagno del Calich, alla effettuazione delle opere per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane che evitino i sistematici allagamenti di troppe zone della città, al funzionamento dell’ospedale di primo livello, all’ utilizzazione razionale e produttiva delle aziende agricole di Mamuntanas e Sorigheddu, alla riparazione dell’ala del cimitero cadente fin da quando fu costruita, circa venti anni fa. Qualcuno dirà che nell’ elencare questi problemi sono noiosamente ripetitivo.

E’ vero, come è vero ciò che disse un mio amico che vive lontano: ‘Alghero è come un presepio, abitato da immobili statuine di gesso! Infatti le situazioni, i problemi ed i personaggi sono sempre gli stessi. Appunto, come le statuine del presepe. Al massimo, di tanto in tanto, se ne sostituisce qualcuna rotta e qualche altra viene spostata per creare l’illusoria impressione di un inesistente cambiamento. I problemi, però, sono sempre li. E sono sempre gli stessi, saldamente ingessati ed irrisolti’. Beninteso, quando parlo di ‘collaborazione’ tra maggioranza ed opposizione non mi riferisco a strani ‘inciuci’ od a compromessi tra interessi privati o di partito, magari mascherati da affettuosi ‘volemose bene’.  Per me la collaborazione consiste soprattutto nel presentare e confrontare proposte e progetti alternativi, tra quelli della maggioranza e quelli dell’opposizione, formulati tenendo conto delle finalità da raggiungere e delle norme in vigore e delle prospettive di sviluppo. Proposte e progetti che tengano conto anche delle azioni da adottare, dei costi, dei finanziamenti possibili e dei tempi di attuazione.

Certo è che la gente di Alghero vuole dai ‘politici’ di tutte le tendenze fatti concreti e la soluzione dei problemi reali. Questa stessa gente non sa più che farsene delle promesse generiche e degli slogans ad effetto. Piuttosto   vuole anche essere informata con tempestività e precisione su ciò che fa chi sta al Comune. Dico che ha il sacrosanto diritto di essere informata, dato che ha votato chi sta in Comune e li paga con le sue tasse!   Se mancasse tutto questo, i nostri amministratori favorirebbero lo sfascio generale e l’allontanamento delle istituzioni dai cittadini.  Personalmente non credo che sia un male il rigetto di questo nostro sistema politico, solo formalmente democratico ma, di fatto, tenuto in pugno dai ‘ padrini’ che dominano i partiti.   Il pericolo è che si finisca nelle mani di chi predica una improbabile democrazia…. diretta da chi controlla qualche piattaforma informatica.

C’è anche il concreto pericolo che possa maggiormente diffondersi la ‘antipolitica’, intesa come un rinchiudersi in se stessi, disinteressandosi della collettività. Questa sarebbe la morte del senso di appartenenza alla comunità e, quindi, della più autentica democrazia. In un simile clima è anche facile che i politici, nel loro insieme, siano considerati nient’altro che una combriccola di incapaci che approfittano della loro posizione privilegiata per campare alle spalle degli altri. La responsabilità di un simile degrado, ovviamente, può ricadere solo sugli stessi politici. Anche se hanno stipulato un ottimo appalto per la cura e la microchippatura dei cani randagi e la assistenza dei gattari, se hanno proposto l’ideona di pitturare i moli portuali con mirabolanti ’murales’ o se hanno persino ottenuto un meritorio risultato ‘bipartisan’ per l’insegnamento dell’algherese.

Vittorio Guillot, 2 Ottobre 2020