Grazia Deledda, dal cinema alla musica in una serata ad Alghero
Domenica 17 a Lo Quarter una tavola rotonda e la proiezione del film “Cenere” A seguire Claudia Crabuzza interpreta brani ispirati ai romanzi della scrittrice
Domenica 17 novembre il Festival “Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi” torna ad Alghero con una serata interamente dedicata a Grazia Deledda. Nello spazio di Lo Quarter sono previsti due eventi curati dall’Associazione Editori Sardi – AES in partenariato con la Società Umanitaria di Alghero e l’Università di Sassari.
Alle 17,30 è in programma la tavola rotonda “Cenere – Storia d’amore e di dolore”, a 120 anni dalla prima edizione del romanzo deleddiano “Cenere” e a un secolo dalla scomparsa di Eleonora Duse, iconica attrice italiana che recitò per il cinema solo una volta, proprio nella trasposizione cinematografica dell’opera deleddiana. Della genesi del film ma soprattutto del rapporto tra la scrittrice premio Nobel per la letteratura e la “divina” Duse parleranno la critica letteraria Angela Guiso, la docente di Discipline dello spettacolo all’Università La Sapienza di Roma Paola Bertolone, la docente di Storia e critica del cinema all’Università di Sassari Lucia Cardone e la direttrice della Società Umanitaria di Alghero Alessandra Sento, moderate dalla presidente AES Simonetta Castia. Alle 19 sarà proiettato il film, diretto nel 1916 da Febo Mari.
La seconda parte della serata, dalle 20, sarà un omaggio in musica dal titolo “Grazia, la madre”, con la cantautrice algherese Claudia Crabuzza che presenta brani ispirati ai romanzi di Grazia Deledda. Ideazione e parole di Stefano Starace, musiche e arrangiamenti di Fabio Manconi e Andrea Lubino, adattamenti di Claudia Crabuzza e Michele Pio Ledda. Claudia Crabuzza (voce), Fabio Manconi (chitarra) e Andrea Lubino (basso) eseguiranno dal vivo alcune canzoni tratte dall’omonimo cd pubblicato nel 2022 da SquiLibri edizioni e accompagnato da scritti di autori vari, progetto corale con gli interventi, tra gli altri, di Canio Loguercio e Massimo Donno.