Grillo sul nuovo Governo Letta: “Ammucchiata degna del bunga bunga”
“Il governo che sta nascendo è un’ammucchiata degna del miglior bunga bunga. Tutti passivi tranne uno che di bunga bunga se ne intende”. Così Beppe Grillo, nell’ultimo post sul suo blog, boccia il neonato esecutivo di larghe intese guidato da Enrico Letta. “Una mescolanza che sconfina nell’incesto, lettiana, che ha in sè il profumo di famiglia, da Mulino Bianco dell’Inciucio” aggiunge il leader del Movimento 5 stelle, ricordando come “zio e nipote Letta si sono alternati come sottosegretari alla presidenza del Consiglio negli ultimi vent’anni”. I riferimenti di Grillo sono ovviamente, in particolare, al Pd e a PdL: “I partiti hanno evitato una Caporetto e si sono rinchiusi in un bunker, tutti assieme appassionatamente, ormai è amore. Coloro che si insultavano in campagna elettorale ‘Comunisti!’, ‘Mai con Berlusconi!’ si sono infilati insieme sotto le coperte pur di non dover rendere conto alla Nazione del loro fallimento”. Bocciate pure le manovre politiche che stanno portando alla nascita del governo Letta, definite “pietanze che solo le televisioni riescono a far digerire. Televisioni strafallite dal punto di vista economico”. Un assist, quest’ultimo, per l’ennesimo attacco ai media: “L’esultanza dei giornali e delle televisioni per l’ammucchiata di regime è propria dei servi che hanno conservato il posto di lavoro”.
Questo il post integrale di Beppe Grillo:
“Il governo che sta nascendo è un’ammucchiata degna del miglior bunga bunga. Tutti passivi tranne uno che di bunga bunga se ne intende. Una mescolanza che sconfina nell’incesto, lettiana, che ha in sé il profumo di famiglia, da Mulino Bianco dell’Inciucio. Zio e Nipote Letta si sono alternati come sottosegretari alla presidenza del Consiglio negli ultimi vent’anni. Cambiava il presidente, ma la famiglia Letta era sempre presente. A garanzia di chi? E’ una coincidenza singolare questa successione monarchica. Una famiglia di predestinati.
L’esultanza dei giornali e delle televisioni per l’ammucchiata di regime è propria dei servi che hanno conservato il posto di lavoro. I partiti hanno evitato una Caporetto e si sono rinchiusi in un bunker, tutti assieme appassionatamente, ormai è amore. Coloro che si insultavano in campagna elettorale “Comunisti!”, “Mai con Berlusconi!” si sono infilati insieme sotto le coperte pur di non dover rendere conto alla Nazione del loro fallimento. Il governo minestrone avrà i peggiori odori e sapori della Seconda Repubblica e qualche resto avariato della Prima, come Amato, il tesoriere di Craxi. Pietanze che solo le televisioni riescono a far digerire. Televisioni strafallite dal punto di vista economico.
Nel 2012 perdite per 235 milioni di euro per Mediaset e di circa 200 milioni per la RAI, La 7 ha accumulato quasi mezzo miliardo di perdite in cinque anni. Chi paga questo profondo rosso? Mediaset si è retta grazie a una concessione governativa dell’uno per cento dei ricavi concessa da D’Alema, il miglior uomo del pdl, quando era presidente del Consiglio. La RAI grazie alla nostre tasse che ripianano i debiti di un’armata colossale di13.000 dipendenti, ventriloqui dei politici. La 7 per merito delle bollette telefoniche, i suoi debiti sono stati sempre ripianati da Telecom. Tasse, concessioni incredibili e cresta sulle bollette, di questo hanno vissuto e vivono i megafoni del Potere che ogni giorno attaccano il MoVimento 5 Stelle come causa di tutti i mali. Opinionisti che vivono di carità pubblica mentre chiude un’azienda al minuto.
Cosa verrà dopo il bunker? Berlusconi presidente della Repubblica incoronato dai comunisti Napolitano e capitan findus Letta, lo stoccafisso scongelato? Berlusconi ha detto”Poco importa chi guiderà questo governo, importante che ci siano un governo e un Parlamento per approvare provvedimenti urgenti”. I suoi!”
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