In House, Cherchi: «gli algheresi sanno perchè è in questo stato»
L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alghero, Gianni Cherchi, replica alle accuse sollevate dagli ex Assessori Pais, Pirisi e Langella sulla situazione della Società In House: «Sappiamo bene quali siano le responsabilità storiche dello stato in cui si trova la Società ed è quantomeno fuori luogo, oggi, giocare sulla pelle delle famiglie.».
L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alghero, Gianni Cherchi, replica alle accuse sollevate dagli ex Assessori Pais, Pirisi e Langella sulla situazione della Società In House. «Ritengo non sia il momento delle polemiche inutili e fuori luogo. Chiedo agli ex assessori e ai loro alleati di non giocare con le persone e con il futuro delle famiglie. Pensano forse che gli algheresi abbiano la memoria corta dimenticandosi di aver amministrato per anni, senza aver mai creato le condizioni per poter strutturare l’In House del Comune di Alghero, determinando, loro si, le condizioni per non reggere la competitività del mercato».
«Se l’In house è in questo stato, – prosegue l’assessore – le responsabilità uniche non possono non avere un chiaro e lampante riferimento politico: mai un investimento in macchinari o attrezzature, nessun ammodernamento aziendale è seguito negli anni al progressivo smantellamento del settore manutenzioni. Ecco il risultato. Senza l’impegno della Regione, che per anni ha sempre finanziato l’In House, non è possibile mantenere viva la società così come pensata e strutturata. Inutile negarlo, parlano i conti. Tutti problemi ben chiari agli stessi ex Lsu che attualmente lavorano in città».
«Nonostante tutto ciò, – spiega Cherchi – l’amministrazione comunale investe sulla partecipata importanti stanziamenti già previsti dal bilancio comunale a cui si sommano risorse aggiuntive accumulate con l’estensione del piano della sosta e quelle derivanti dalla maggiore previsione d’incasso dell’Imposta di Soggiorno. Nessuna novità e nessuna omertà sulla delicata situazione in cui si trova oggi la società. Tutti i passaggi sulle procedure di esubero avviate nei tempi di legge e contemplate nel piano industriale approvato dal consiglio comunale, che prevedono l’attivazione di contratti di solidarietà di tipo B, l’accompagnamento di tre lavoratori al prepensionamento ed eventuali licenziamenti, sono stati concordati con lavoratori e sindacati, con cui è in corso una serrata trattativa nei confronti della Regione Sardegna per vedere riconosciute le risorse minime per garantire il regolare funzionamento della Società In House nel 2016 e per gli anni a seguire».
«L’interlocuzione con Cagliari è continua dopo le audizioni di Sindaco e sindacati in Commissione, in attesa della decisione del Consiglio regionale circa l’approvazione di una normativa che regoli la materia e garantisca la sopravvivenza della società Alghero In House srl al pari di altre realtà municipali totalmente partecipate dal pubblico. Anziché perdere tempo, consigliamo a Forza Italia e alleati di affiancare amministrazione, lavoratori e sindacati in una battaglia che non dovrebbe avere colori politici» – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici.