I Vigili del Fuoco: “Il governo ci ha lasciati senza assicurazione sanitaria”
Più avanti arriva la denuncia: “A ciò aggiungiamo che non solo il ministero dell’interno non si cura nel suo complesso dell’assistenza del personale VV.F.; ma che dopo non essere stati in grado come ONA di garantire una assistenza sanitaria diretta al personale, malgrado per anni abbiamo regalato soldi alle assicurazioni private invece di gestire noi direttamente i fondi; ricordiamo che in passato si pagava con cifre esorbitanti un servizio reso non adeguato alle nostre esigenze, condizione superabile con la gestione diretta dei fondi dal consiglio d’amministrazione al lavoratore che ne richiedeva l’assistenza. Oggi ci troviamo pure con la mancata reintegrazione dell’assicurazione, che sta creando non pochi problemi, a coloro che ogni giorno hanno necessità di essere sottoposti a cure sanitarie; questione portata anche al cospetto del governo. E nell’immediato ordinario, quando un lavoratore a rischio, come lo è un vigile del fuoco, si trova ad essere vittima di un incidente mentre presta la sua opera a salvaguardia della pubblica incolumità”.
Il grido di allarme del sindacato Usb arriva il giorno stesso della morte di Maurizio Berardinucci, vigile del fuoco 47enne del comando provinciale di Pescara coinvolto, il 25 luglio scorso, nell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio a Città Sant’Angelo. Nell’incidente era rimasta coinvolta l’intera squadra di soccorso dei vigili giunta sul posto. Nonostante gli interventi e le terapie mediche a cui è stato sottoposto Berardinucci in questi mesi, prima nell’ospedale Spirito Santo di Pescara, poi nel Policlinico Gemelli di Roma, le condizioni cliniche, rimaste sempre gravi, sono peggiorate negli ultimi giorni, fino al decesso. L’uomo lascia moglie e tre figli. Un altro grave incidente si è invece verificato a Genova pochi giorni fa quando un vigile del fuoco, che stava sistemando un cartellone pericolante, è precipitato dalla scala a causa delle forti raffiche di vento facendo un volo di diversi metri. Il pompiere, soccorso da alcuni compagni, è stato trasportato all’Ospedale san Martino in codice rosso. L’uomo non sarebbe in pericolo di vita.
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