Il 2013 declama la fine dei netbook
La fine ormai è decretata: i netbook sono stati definitivamente archiviati dall’industria informatica mondiale, dopo cinque anni di successi e di aumento di quote di mercato a discapito dei personal computer da scrivania. Nati nel lontano 2007 da un’intuizione di Asus che, con la messa in commercio dell’Eee, cavalcarono la richiesta di portatili a bassissimo prezzo e di minima dimensione, che servissero a navigare sul web, ricevere e spedire posta elettronica e utilizzare applicazioni di videoscrittura richiedenti un limitato quantitativo di memoria. Acer e Asus, le ultime case produttrici di netbook hanno deciso che dal primo genneaio 2013 questo genere di macchine non verranno più costruite, in quanto soppiantate nelle vendite e nei gusti della popolazione dai tablet a basso costo.
Il colpo di grazia è stato dato durante le appena trascorse festività natalizie, con milioni di tavolette digitali acquistate (si stimano 123 milioni venduti in tutto il 2012) e pochissimi esemplari di netbook che, in molti casi, non erano nemmeno presenti sugli scafali della grande distribuzione informatica. Insomma con il nuovo anno si registra l’estinzione di un altro dispositivo elettronico che sarà velocemente dimenticato, anche se, nei prossimi mesi, verranno immesse sul mercato tutte le rimanenze di magazzino a prezzi scontatissimi.