‘Il Canto a Tenore e il Cant de la Sibil-la’
L’Associazione Teatrale AnalfabElfica, nell’ambito delle ormai consuete iniziative che promuove per la divulgazione della conoscenza del Cant de la Sibil·la di Alghero, proclamato a Nairobi dall’ Unesco il 16 Novembre del 2010 patrimonio immateriale dell’umanità, presenta, con il Patrocinio del Comune di Alghero ed in collaborazione con l’ Obra Cultural de l’Alguer, la Mosaico soc. coop, Escola de Alguerés Pascual Scanu, il Coro Polifonico Algherese e l’Archivio Storico Diocesano, un progetto culturale volto a valorizzare e ad approfondire gli aspetti storici, musicali, liturgici di questa gemma culturale della città di Alghero.
I Relatori dell’incontro saranno Dott. Martino Corimbi – Coordinatore Didattico presso il CRFP di Nuoro studioso ed esperto del Canto a Tenore e del Canto Sacro Popolare della Sardegna, Don Antonio Nughes – Direttore dei Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi e dell’Archivio Diocesano di Alghero; studioso ed esperto della lingua e della cultura catalana di Alghero, Dott. Giuseppe Calaresu – Responsabile, presso l’Assessorato alla Cultura, dell’Ufficio minoranze linguistiche.
Gli interventi, saranno esposti in catalano di Alghero ed in sardo per rafforzare e confermare l’importanza delle lingue della Sardegna ed esamineranno queste due antiche tradizioni sotto l’aspetto storico, musicale, liturgico, filologico e linguistico, contestualizzandole anche nelle diverse zone geoculturali, nelle quali le due tradizioni hanno avuto origine e si sono diffuse. La conferenza, all’interno del museo, avrà uno sviluppo dinamico dove si incroceranno i tempi di esposizione storica con tempi musicali e momenti di letteratura con spazi visivi e scenografici.
Dal 14 dicembre 2012 sino alla prossima Pasqua 2013, verrà allestito presso il Museo Diocesano, a cura della Mosaico e grazie anche alla collaborazione dell’Archivio Storico della Diocesi e della Cattedrale, un percorso espositivo e didattico sul Cant de la Sibil·la. L’iniziativa, infatti, vuole avere tra le sue prime finalità un’attenzione specifica ai giovani e ai bambini, in quanto eredi, depositari e prosecutori delle tradizioni, affinché si possa garantire la divulgazione di un importante patrimonio culturale e linguistico della città di Alghero e della Sardegna.