Il Centrodestra e l’eredità degli strafalcioni

In politica capita spesso che ci si imbatta in soggetti minori, singoli od organizzati, che svolgono un ruolo residuale al servizio di altri maggiormente strutturati grazie alla appartenenza ad una rete organizzativa di più ampio respiro. Come altrove, così è anche ad Alghero con il Circolo Popolare Europeo che – al di là della sua etichetta altisonante – altro non è che una derivazione del Centrodestra cittadino poco propensa, almeno da come si desume dai suoi prevedibili interventi pubblici, a calarsi nel vivo di problematiche europee.

È così che il Centrodestra nell’attribuire ad alcuni amministratori della Giunta Lubrano qualche “strafalcione in tema di comunicazione o delirio di onnipotenza”, non fa altro che evidenziare gli “strafalcioni” compiuti nella passata esperienza amministrativa ogni qualvolta ricorda che ci sono problemi da risolvere. Un esempio su tutti sono i derivati finanziari attivati con troppa leggerezza, che hanno esposto al rischio dei mercati finanziari ben 30 milioni di euro dei cittadini algheresi. Oppure la realizzazione del nuovo depuratore che, ancora in questi giorni, ha dato concreta dimostrazione della sua inefficienza per gli evidenti errori progettuali: ha prodotto il fenomeno della “marea gialla”, ha alti costi gestionali soprattutto in termini di energia elettrica e inoltre, nei periodi di alta stagione, non è in grado di smaltire tutti i reflui prodotti dalla Città di Alghero. Un fallimento totale.

Una spesa inutile, anzi, un investimento che non ha prodotto risultati innovativi visto che i miasmi al quartiere della Pivarada ci sono ancora oggi come c’erano prima che venisse realizzato il depuratore in località S. Marco. Purtroppo sono state decisioni poco meditate che oggi la Città paga salatamente anche nella sua immagine di località turistica. Ma noi, in primis cittadini e poi attivisti della Lista Lubrano, sentiamo forte il desiderio di guardare avanti. Non avremmo voluto puntare il dito contro nessuno, ma riteniamo non sia tempo perduto quello speso a chiarire le cose e a spiegare agli algheresi che tanto c’è da fare e che ci sono tanti “strafalcioni” da correggere portando avanti la nostra idea di condivisione dell’azione amministrativa. Pertanto siamo qui disposti ad accettare le critiche ma che queste siano almeno costruttive e ci permettano col confronto di risolvere quei problemi piccoli e grandi che affliggono la nostra città.

26 Agosto 2013