Il Circolo filatelico algherese festeggia 40 anni
il Circolo filatelico, numismatico, del collezionismo e modellismo algherese organizza nella propria sede sociale, in Via Valverde 4, una mostra dal titolo “Tutto è collezionismo”. La cerimonia inaugurale si terrà venerdì 14, alle 18; la mostra avrà la durata di una settimana, per concludersi sabato 22. Sarà visitabile tutti i giorni, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
Trascorsi quarant’anni dal 18 dicembre 1978, data della sua fondazione, il Circolo filatelico, numismatico, del collezionismo e modellismo algherese organizza nella propria sede sociale, in Via Valverde 4, una mostra dal titolo “Tutto è collezionismo”. La cerimonia inaugurale si terrà venerdì 14, alle 18; la mostra avrà la durata di una settimana, per concludersi sabato 22. Sarà visitabile tutti i giorni, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
Il momento importante dal punto di vista filatelico sarà l’annullo postale celebrativo dell’anniversario, che sarà disponibile per appassionati filatelici e non nella Torre di Porta Terra il 18 dicembre, dalle 15 alle 20; per l’occasione sarà disponibile un’apposita cartolina edita dal circolo. La mostra è una sintesi di ciò che in questi quarant’anni il Circolo ha saputo trasmettere a livello culturale grazie alle visite guidate offerte dai soci alle manifestazioni, offerta rivolta sia alla città, sia ai numerosi ospiti, in quanto la maggior parte delle esposizioni si sono svolte nei mesi estivi, quando maggiore è l’afflusso turistico.
“Tutti noi – spiegano gli organizzatori – abbiamo uno spirito collezionistico, ci piace raccogliere qualcosa che ci suscita la nostra attenzione, e creiamo una serie di oggetti omogenei”. Nella mostra verranno esposti tutti gli oggetti che è possibile collezionare, da quelli di maggior diffusione come i francobolli e le cartoline, a quelli presenti nella nostra quotidianità come i giornali, i dischi, le penne stilografiche, a ciò che utilizzavamo da bambini come i modellini di automobili, di moto, di trenini, fino agli oggetti più strani di una volta, come vecchie sveglie, ferri da stiro, a ciò che adorna i mobili come gli angioletti, gli oggetti di arte religiosa, fino a quelli più svariati come conchiglie, tappi di bottiglie, miniassegni, biglietti di autobus, soldatini ed altri oggetti che fa piacere ritrovare insieme. La mostra è aperta alla curiosità di tutti e l’auspicio degli organizzatori è di suscitare fra i visitatori una piccola emozione alla vista di oggetti sconosciuti o che si credevano dimenticati.