Degrado: “Alghero Sicura” relaziona a Sindaco e Procura
Cari amici, dopo aver raccolto le segnalazioni di incuria e degrado che compromettono la sicurezza delle persone e l’igiene pubblica, abbiamo predisposto la relazione che potete leggere qui di seguito. Questa relazione, corredata di documentazione fotografica, è stata inviata alle competenti autorità amministrative, giudiziarie e di polizia. Ne abbiamo anche dato notizia ai giornali e alle televisioni locali, nella speranza che la diffondano. Confidiamo che ogni cittadino e ogni istituzione faccia la sua parte in modo da rendere questa città più vivibile e accogliente. Per difficoltà personali e tecniche non ci è stato possibile rispettare l’impegno di inviare questa relazione entro la prima settimana di giugno e abbiamo potuto provvedere solo oggi. Pensiamo che questo lieve ritardo, di cui vi chiediamo scusa anche se è involontario, non comprometta la validità della nostra azione. Questo Comitato Cittadino Spontaneo, comunque, non chiude i battenti perché è deciso sia a continuare la raccolta di tutte le segnalazioni di pericolo per la pubblica igiene e sicurezza che vorrete cortesemente comunicarci e a inviarle agli Organi competenti, sia a chiedere alle Autorità in indirizzo l’esito delle segnalazioni effettuate.
Comitato Cittadino Spontaneo Alghero Sicura. Al signor Sindaco del Comune di Alghero e, p.c. al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, al Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Alghero, al Comandante della Compagnia Carabinieri di Alghero al Comandante della Compagnia della Guardia di finanza di Alghero, al Comandante della Polizia Municipale di Alghero, al Comandante della Stazione forestale e di vigilanza Ambientale di Alghero, ai Giornali e Televisioni Cittadine.
“Pregiatissimo Signor Sindaco, i sottoscritti Vittorio Guillot, nato in Alghero il 9 gennaio 1946, e Paola Correddu, nata a Padova il 10 dicembre 1964, a nome del Comitato cittadino Spontaneo “Alghero Sicura” e del Gruppo Facebook “Alghero Sicura”, espongono a codeste Autorità le situazioni di degrado e pericolo per la pubblica incolumità e la pubblica igiene segnalate da numerosi cittadini nell’ambito della città di Alghero. Le segnalazioni in questione, corredate di documentazione fotografica, sono state raccolte nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 5 giugno 2014. Si precisa che al Comitato Cittadino Spontaneo “Alghero Sicura “ hanno aderito 169 persone. Si allega copia delle relative sottoscrizioni. Al gruppo Facebook, invece, hanno aderito altre 120 persone.
Cominciamo col segnalare il pietoso stato di numerosi marciapiedi, pericolosamente sconnessi in molte vie cittadine e quello del manto stradale, caratterizzato da buche molto ampie e profonde a cui, per la verità, sembra che si stia ponendo parziale rimedio solo in questi giorni. E’ appena il caso di sottolineare che la presenza di dette buche obbliga gli autoveicoli a spostarsi verso il centro della carreggiata stradale e, quindi, determina situazioni di oggettivo pericolo. Anche se se ne è abbondantemente parlato e scritto anche sui giornali cittadini, occorre ribadire anche in questa sede la pessima situazione igienica generale dei marciapiedi, ovunque tappezzati da deiezioni canine e invasi da erbacce. Occorre anche ribadire l’indecente condizione in cui versano i cassonetti dell’immondizia, costantemente puzzolenti e stracolmi e nei cui pressi troppo spesso sono depositati cumuli di rifiuti. Colpisce negativamente anche la assenza di contenitori per la raccolta dei rifiuti nelle piazzuole ubicate lungo le strade che si diramano dalla città. Particolarmente significativa è la orribile condizione delle piazzuole ubicate nella strada Alghero-Bosa. Tali piazzuole, infatti, sono ricoperte da ogni genere di porcherie che deturpano uno dei più spettacolari panorami della Sardegna. Certo che, oltre che alla maleducazione di troppe persone, questa situazione è attribuibile non solo al deficitario servizio di raccolta rifiuti e di nettezza urbana, ma anche a quello di vigilanza teso a prevenire reprimere i comportamenti incivili.
Non meno degradata e pericolosa è la situazione dei giardini pubblici “Giuseppe Manno” e ”Lepanto Cecchini” . Qui, oltre alla copiosa spazzatura lasciata in abbandono, è facile rinvenire siringhe utilizzate per le iniezioni di droga. E’ persino facile scorgere individui che defecano tranquillamente tra la vegetazione così come è altrettanto possibile constatare la assoluta assenza dei vigili urbani. Anche il vano scale e ascensore del parcheggio sotterraneo situato nella centralissima Piazza Dei Mercati (ex palestra “Giordo”) è in condizioni di indescrivibile degrado. Innanzi tutto occorre segnalare che la rottura di alcune maniglie rende impossibile la apertura delle le porte di fuga. Non occorre spendere troppe parole per rimarcare i pericoli connessi a tale fatto. E’ anche grave e indecente che quel vano sia costantemente invaso da urina e liquami che definire nauseabondi è un eufemismo. E’ evidente che una simile situazione sia intollerabile per una cittadina che vuole essere turistica e civilmente vivibile . Faccio presente che anche i rami degli alberi, in particolare quelli delle palme colpite dal “punteruolo rosso”, costituiscono spesso un pericolo per la viabilità perché molto spesso obbligano gli autobus più alti a spostarsi pericolosamente verso il centro della carreggiata. L’esempio più eclatante è costituito dall’autobus a due piani, denominato “Trottolo”, che effettua costantemente la suddetta manovra per evitare che i rami suddetti colpiscano i passeggeri seduti nel piano scoperto. La presenza di rami cadenti determina certamente altre situazioni di disagio e pericolo per i pedoni.
Così pure costituisco pericolo per i pedoni le numerose transenne situate da tempo immemorabile nei marciapiedi cittadini. Nella foto allegata a titolo di esempio sono raffigurate le transenne ubicate all’incrocio tra le centralissime e trafficatissime vie Sassari e Carducci. E’ evidente che la sistemazione di tali transenne obbliga i pedoni a transitare lungo la carreggiata stradale. Ovviamente questo fatto determina particolari difficoltà e pericoli sopra tutto per i portatori di handicap costretti su sedie a rotelle e carrozzelle. Situazioni di ambiguità e pericolo sono pure rappresentate dal fatto che la segnaletica stradale orizzontale, in particolare le strisce pedonali, è spesso cancellata o difficilmente individuabile. Altre situazioni di pericolo sono senz’altro costituite da molti pali metallici che sorreggono i lampioni della pubblica illuminazione. I pali in questione, infatti, in particolare quelli ubicati nei Lungomare Dante e Valencia, sono visibilmente ossidati e corrosi alla base. Per quanto riguarda la pubblica incolumità e, in particolare , la difesa dalle potenziali inondazioni, occorre segnalare la pietosa situazione in cui versano i due canali realizzati tra il colle di San Giuliano ed il litorale sud della città. I canali in questione , infatti , sono invasi in più parti da rifiuti, spazzatura , rottami anche ingombranti, scaricati da individui che non è possibile definire civili. Sono anche invasi, però, da una folta macchia mediterranea, da rovi impenetrabili, da rigogliosissimi canneti e persino da alberi di alto fusto che una buona e ordinaria manutenzione avrebbe impedito di far crescere. Appare comunque evidente che l’alveo di quei canali è in troppe parti talmente ostruito da impedire il regolare deflusso delle acque. Questo fatto vanifica senza dubbio la funzione anti alluvionale per cui detti canali sono stati realizzati.
Occorre segnalare anche la penosa situazione in cui, come risulta dalla documentazione fotografica del 25 aprile 2014, tempestivamente inviata al Commissario Regionale che reggeva il Comune di Alghero, versava la nuova ala del cimitero comunale, quella ubicata nella parte orientale. Al suo interno erano ammucchiati cumuli di rifiuti maleodoranti, alti oltre due metri e lunghi circa quindici. Accanto a questi cumuli si notava perfino una bara scoperchiata e abbandonata. Poco più avanti , in una zona assolutamente non recintata e accessibile a chiunque, erano accatastati dei contenitori sui quali era stampata la sigla dei rifiuti speciali. Vi erano anche sistemati numerosi fusti malamente chiusi, dai quali colavano liquami puzzolenti. Non certamente migliore è la situazione della costruzione in cui sono ubicati i loculi cimiteriali. Infatti alcuni loculi, che pure sono stati fotografati, erano tenuti in assoluto stato di abbandono e persino ricoperti di sterco di uccelli. I soffitti del fabbricato, inoltre, erano caratterizzati da infiltrazioni di acqua che avevano persino causato il distacco di ampi strati di intonaco e la caduta di calcinacci . Alcune pericolanti plafoniere erano malamente appese ai soffitti mentre i lavelli destinati alla fornitura di acqua per gli utenti da mesi o, forse, da anni , erano ostruiti e colmi di liquami luridi. Non parlo delle erbacce ovunque presenti, che tutto sommato, costituivano il danno ed il pericolo minore anche se, notoriamente, sono ricettacolo di insetti e parassiti di vario genere e natura . A seguito di una verifica effettuata il 2 giugno 2014 la situazione è apparsa sostanzialmente immutata . L’unica novità è che la zona in cui sono depositati i contenitori dei rifiuti speciali e i fusti da cui colavano i liquami maleodoranti è stata recintata, se così si può dire, con un nastro di plastica rosso e bianco. Quanto a erbacce, è da notare che esse sono diventate una costante del panorama algherese. Tali erbacce costituiscono l’habitat ideale per insetti e parassiti, in particolare le zecche. Quelle fotografate e riprodotte nell’allegato dischetto sono state rinvenute nei pressi della spiaggia delle Bombarde, perla di questa riviera e frequentatissima da un grandissimo numero di algheresi e turisti fin da questo periodo e per tutta l’estate.
Per concludere questo Comitato auspica che nel più breve tempo possibile siano messe in sicurezza e opportunamente sistemate le ringhiere metalliche posizionate nei lungomare cittadini. In particolare chiede che , con la messa in sicurezza di quelle ringhiere, siano rimosse le indecorose transenne che sono state posizionate in quel sito oltre due mesi fa, in seguito al crollo che ha causato la morte di un pensionato. Alleghiamo alla presente lettera i moduli con le firme di adesione alla iniziativa del Comitato Cittadino Spontaneo “Alghero Sicura” e il dischetto in cui sono raccolte le foto che rappresentano lo stato di degrado che costituisce l’oggetto di quanto sopra descritto.Considerato il suo recente insediamento alla guida di questa Città, cogliamo l’occasione per augurarle un proficuo lavoro. Le porgiamo i nostri più cortesi saluti e la preghiamo di voler considerare questo esposto come un contributo teso a rendere migliore questa nostra città”.
Vittorio Guillot e Paola Correddu