Il Comune di Alghero firma la Campagna Leaders for Peace

Il primo risultato concreto dei giovani sardi che si sono formati nella Cittadella della Pace di Arezzo e ora hanno fondato l’associazione Artica per rendere efficace il loro impatto nei conflitti sociali dell’Isola

È appena nata e già ha ottenuto un risultato importante, quello dell’impegno morale del Comune di Alghero per la formazione dei giovani come futuri leader di Pace. L’Associazione si chiama Artica e si pone l’obiettivo di stimolare la cittadinanza attiva dei giovani e l’innovazione sociale in tutta la Sardegna attraverso l’uso dell’arte. È stata presentata ieri ad Alghero presso la sala conferenze de lo Quarter durante la conferenza “Arte e Pace” alla presenza di Monia Satta in rappresentanza dell’associazione Akròasis, Mariolina Cosseddu docente di Storia dell’Arte, alcuni membri della giunta comunale e Gala Ivkovic project manager del progetto ITACA promosso da Rondine Cittadella della Pace.

E nell’occasione il sindaco del Comune di Alghero Mario Conoci ha sottoscritto l’impegno per il sostegno a “Leaders for Peace” la campagna di Rondine Cittadella della Pace per chiedere ai Governi di investire in una nuova, giovane leadership di pace attraverso il sostegno a borse di studio per giovani promettenti e, allo stesso tempo, di inserire l’insegnamento dei diritti umani nei propri programmi scolastici nazionali con l’ausilio e il supporto del Metodo Rondine.

“La campagna globale Leaders for Peace promossa da Rondine – afferma il Sindaco –  è accolta orgogliosamente dalla città di Alghero. La nostra comunità è schierata incondizionatamente nell’ affermare i valori della pace e della pacifica convivenza. Ma è ancor più incoraggiante avere la consapevolezza che il timone di questa visione sia affidato ai giovani, ragazzi e ragazze che voglio diventare protagonisti di un futuro più giusto, con un orizzonte di cambiamento concreto – conclude Conosci –  È un segnale forte: affidiamo senza indugi questo compito alle nuove generazioni per costruire una comunità capace di convivere senza conflitti e senza divisioni”.

“Leaders for Peace” è stata lanciata nel 2018 alle Nazioni Unite di New York e quel giorno, a fianco dei giovani di tutto il mondo che si formano a Rondine alla trasformazione del conflitto, di fronte ai 193 rappresentanti dei Paesi membri, c’era anche Lorenzo Arras uno dei giovani che oggi hanno costituito l’associazione Artica. Oggi con lui tutti i giovani sardi che hanno frequentato il Quarto Anno Liceale d’eccellenza a Rondine un’alternativa all’anno all’estero promossa dall’associazione toscana per formare, attraverso il Metodo Rondine, giovani che vogliono intraprendere un percorso di crescita e consapevolezza di sé per diventare non solo protagonisti della propria vita, ma cittadini attivi, innovatori, agenti di cambiamento nei propri territori e leader del terzo millennio. La loro partecipazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione di Sardegna che in cinque anni ha sostenuto il percorso formativo di 15 giovani, 7 dei quali hanno fondato l’associazione ARTICA.

“L’obiettivo dell’associazione – dichiara il Presidente di Artica, Gioele Corveddu –  è quello di portare un cambiamento nel nostro territorio, usando l’arte come mezzo per creare cittadinanza attiva e innovazione sociale. Ci teniamo a ringraziare la città di Alghero che ha aderito alla campagna perché dimostra una volontà di investire nei giovani che vogliono impegnarsi per il futuro della Sardegna. Per questo il nostro prossimo passo sarà quello di lavorare alla realizzazione di un campus per coinvolgere e formare altri giovani che vogliono diventare agenti del cambiamento”.

Artica è nata grazie al supporto di Rondine Cittadella della Pace, all’interno del progetto Itaca sostenuto dalla Fondazione Vodafone Italia per favorire l’empowerment giovanile e la loro capacità di trasformare in impatto la loro formazione ed essere soggetti attivi nei territori di tutta Italia.  Un network di giovani progettisti sociali altamente formati sul tema della trasformazione creativa dei conflitti, in grado di interpretare i cambiamenti socio-culturali in atto, intercettare i bisogni concreti dei territori e operare nelle proprie comunità come attivatori di relazioni positive, favorendo la crescita sostenibile dei territori e il rafforzamento della coesione sociale. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Alghero.

5 Settembre 2020