Il Consiglio d’Europa in città per un monitoraggio della situazione del catalano di Alghero
Il Comitato di esperti delle lingue minoritarie relaziona sulle buone pratiche delle Politiche Linguistiche del Comune. La delegazione insieme alla Regione lunedì a Porta Terra per un monitoraggio della situazione del catalano di Alghero
Alghero persegue la strada della preservazione e valorizzazione della lingua catalana di Alghero con prospettive di miglioramento della sua salvaguardia diffusione tra le nuove generazioni. Lo stato della Lingua in città è stato lunedì al centro della visita di una delegazione del Consiglio d’Europa, con il Comitato di esperti della Carta Europea delle Lingue regionali o minoritarie. La delegazione è stata ricevuta a Porta Terra dal Vicesindaco Francesco Marinaro, con l’Assessore Enrico Daga, il dirigente del Servizio Cultura del Comune di Alghero Alessandro Alciator. Presente la Regione Sardegna, con il dirigente dell’Assessorato alla Pubblica istruzione e Cultura, Dott. Antonello Pellegrino, con i funzionari Giuliana Portas e Cristiano Becciu.
La delegazione del Consiglio d’Europa composta da Ingeborg Birnie-Havenga ( Olanda ), Erzsébet Sàndor–Szalay (Ungheria), Detlev Rein ( Germania) e dal Segretario del Consiglio Maxime Huot, accompagnata dal membro del Consiglio Direttivo del Confemili (Comitato nazionale federativo minoranze linguistiche d’Italia) Carlo Sechi, ha svolto le attività di esame nell’ambito del lavoro di verifica della situazione effettiva delle lingue regionali o minoritarie in ciascuno Stato membro. È stata l’occasione per illustrare le buone pratiche messe in atto dall’Amministrazione guidata da Raimondo Cacciotto che ha voluto imprimere un cambio di passo alle Politiche Linguistiche. Come illustrato dal Vicesindaco Marinaro, il Comune di Alghero ha sta attuando un programma definito e di ampio raggio, declinato nel Documento Unico di Programmazione.
La recente “storica” pubblicazione degli atti amministrativi con le intestazioni in duplice lingua – algherese e italiano -, l’impegno alla promozione dell’uso della lingua nelle scuole, specialmente in quelle primarie, con un progetto specifico per le classi delle scuole materne ed elementari, il sostegno alle attività delle Associazioni culturali riunite nella Consulta Civica per le Politiche Linguistiche del Catalano di Alghero, il consolidamento delle attività dello Sportello Linguistico Comunale finanziato dalla Regione Sardegna, il nuovo ciclo di certificazioni C1 della conoscenza dell’algherese in collaborazione con la Regione e con l’Università di Sassari, sono alcune delle attività contenute nella relazione illustrata agli esperti del Comitato d’Europa. Di rilievo, inoltre la definizione delle procedure amministrative per l’attuazione dell’EULA, Enquesta d’Usos Lingüístic a l’Alguer, nell’ambito dell’accordo di collaborazione con la Generalitat de Catalunya.
L’inchiesta sull’uso della lingua e il suo stato di salute prenderà avvio nel mese di Giugno per concludersi a Settembre. L’ultimo dato relativo all’uso dell’algherese in città risale al 2015, risultato della medesima inchiesta effettuata e attestante il livello delle persone che parlano abitualmente la lingua a circa 23% della popolazione. Il Comitato di esperti è incaricato di effettuare il monitoraggio previsto dalla Carta Europea delle Lingue Minoritarie, ed ha il compito di presentare un rapporto al Comitato dei Ministri sulla sua valutazione del rispetto da parte dello Stato degli impegni assunti in sede comunitaria e, ove necessario, incoraggiarlo a raggiungere progressivamente un grado più elevato di impegno.