Il Consiglio Regionale accusa il Governo per i ritardi sui finanziamenti pro alluvione

Intanto il “Comitato per la Tutela degli Alluvionati di Olbia” indice un’assemblea pubblica mercoledì 30 aprile per esprimere il dissenso nei confronti dello Stato Italiano

Sono passati oltre cinque mesi da quel tragico 18 novembre 2013, quando un’onda di piena  sommerse alcuni quartieri di Olbia provocando 9 vittime nel centro abitato e 16 morti in tutto comprese le altre località della Sardegna colpite dalla violenza del maltempo. Il Governo allora presieduto  da Enrico Letta promise finanziamenti per 90 milioni di euro, riproposti dal Governo Renzi sotto forma di agevolazioni fiscali e mutui a tasso agevolato destinati a cittadini e imprese colpite dalla tragedia. Ma concretamente non c’è stato quell’aiuto che la Sardegna si aspettava prontamente, anzi le normative e la burocrazia hanno reso il tutto poco chiaro. Per tale motivo il Consiglio Regionale della Sardegna chiede ufficialmente alla Giunta Pigliaru di intervenire attivamente per interpellare il governo centrale perche finalmente venga predisposta una stima reale dei danni ed intervenire per un aiuto effettivo alla cittadinanza e ai privati.

Intanto mentre la politica prende le solite vie ufficiali i cittadini di Olbia terranno un’assemblea pubblica nella giornata di mercoledì 30 aprile presso il Museo Archeologico. Ad organizzare l’incontro il “Comitato per la Tutela degli Alluvionati di Olbia” che pone all’ordine del giorno il problema della sicurezza. Discutere con i cittadini della necessità che tutti si rendano partecipi a “vigilare” sull’operato sia delle Istituzioni che dei privati affinché si evitino e si segnalino prontamente tutte quelle azioni o progetti potenzialmente pericolosi per cose e persone. Quello della Banca dati. Spiegare ai cittadini l’esigenza di dover creare una banca dati precisa e dettagliata che metta il Comitato nelle condizioni di proporre progetti ed idee funzionali al risanamento della situazione in cui versano i cittadini vittime dell’alluvione. Inoltre si ripropongono di voler impostare un piano per il risarcimento e/o la distribuzione degli aiuti umanitari ancora da distribuire. Per finire, il Comitato propone l’organizzazione di una manifestazione per esprimere il dissenso nei confronti dello Stato Italiano che ha abbandonato a se stessi i cittadini sardi colpiti da “Cleopatra”.

redazione, 29 Aprile 2014