“Il deserto di via Columbano”
"Non solo vengono convocati i consigli comunali col “contagocce”, svilendo quello che è il ruolo di chi è stato eletto per rappresentare gli elettori, e il luogo dove si dovrebbe lavorare per la città; ma quando questo avviene, la maggioranza non si premura nemmeno di capire se è in grado di tenere il numero legale per poter iniziare i lavori, nonostante la stampella del PD, ormai organico a questa mini-maggioranza". Così in una nota i consiglieri di opposizione Emiliano Piras, Maria Grazia Salaris, Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi, Michele Pais, Monica Pulina e Donatella Marino.
“Sembrava arrivata l’estate nella Riviera del corallo, pur se costellata e disturbata dai problemi, in parte creati e in parte mai risolti, da un’amministrazione che verrà ricordata per l’innumerevole mole di annunci ai quali non hanno mai seguito fatti; ed invece oggi si è consumata l’ennesima, speriamo finale, scena, del film horror girato dalla Bruno & Co. dal titolo “Il deserto di via Columbano”. Lo scrivono in una nota congiunta i consiglieri di opposizione Emiliano Piras, Maria Grazia Salaris, Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi, Michele Pais, Monica Pulina e Donatella Marino.
“Non solo vengono convocati i consigli comunali col “contagocce”, – scrivono i consiglieri all’indomani dell’ultima seduta consiliare- svilendo quello che è il ruolo di chi è stato eletto per rappresentare gli elettori, e il luogo dove si dovrebbe lavorare per la città; ma quando questo avviene, la maggioranza non si premura nemmeno di capire se è in grado di tenere il numero legale per poter iniziare i lavori, nonostante la stampella del PD, ormai organico a questa mini-maggioranza. Noi Consiglieri Comunali di opposizione su Situazione Politica Alghero crediamo davvero che l’esperienza del peggior sindaco mai eletto in città debba considerarsi conclusa, e auspichiamo che stasera stessa depositi le dimissioni, per liberare la città dall’incubo di doversi svegliare anche domani mattina con Bruno & Co. alla guida della città” – concludono.