“Il fascino ancestrale del cavallo veicolo d’incontro tra arte e culture”
L’attività dell’Associazione Culturale Caitta prosegue con un’inedita esposizione artistica a livello internazionale, desidera così sottolineare ancora una volta che l’arte non ha confini né spazio-temporali né culturali. L’uomo è misura di se stesso e può oltrepassare le barriere che siano le colonne d’Ercole a occidente o la catena degli Urali a oriente, non fa molta differenza. Privilegio dell’artista è una comunicazione che va ben oltre l’idioma d’origine, lingue nazionali o convenzionali. L’artista come uno sciamano sa interpretare simboli archetipici e pulsioni naturali per poi rielaborare il mondo con propri strumenti mediante personali corde espressive, offrendo ai fruitori nuove chiavi di lettura della sensibilità umana, prima che questa possa venire confusa o distorta da delimitanti preconcetti o pregiudizi moderni.
Nuovi stimolanti spunti estetici e riflessivi sopraggiungono nell’Associazione, grazie ad artisti internazionali come la scultrice Yanina Antsulevich e i suoi allievi provenienti dall’Accademia di belle arti di San Pietroburgo. Antsulevich già nota nell’Isola nelle vesti di artista, amazzone e studiosa appassionata di etnologia e tradizioni equestri, assume finalmente anche qui ad Alghero un altro compito altrettanto importante e caratterizzante, didattico e promotore di idee. La scultura e la grafica diventano veicolo di amicizia e conoscenza gettando le basi per un ulteriore confronto culturale. Il cavallo sardo frutto di decenni di sapiente selezione, col suo fascino è coprotagonista e in quanto tale patrimonio da analizzare e valorizzare. I giovani artisti già ospiti dell’Istituto di incremento ippico della Sardegna, a Tanca Regia per uno studio di disegno dal vero del cavallo anglo-arabo sardo, esibiranno ad Alghero dal 21 al 27 luglio le loro opere grafiche e scultoree nello spazio espositivo del centro storico della città catalana in via del Teatro n°8.
La competizione qui è messa da parte per dar luogo ad un clima di collaborazione e riflessione, nessuna disputa tra oriente o occidente: la palma andrà al dialogo universale, all’Homo Artifex che saprà riappacificare in armoniosa sintesi Natura e Cultura. Questi i nomi dei giovani artisti partecipanti all’esposizione: He Chun, Huoli Yido, Jian Zhen Qi, Pu Yifu, Davlatyor Aminov, Kristina Anishchenko, Aleksandra Beliaeva, Andrey Gayvoronskiy, Aleksei Gnidin, Siuzanna Kask, Anastasia Luzhina, Victor Matyushchenko, Artur Makhmutov, Evgeniia Melnikova, Olga Shepel, Alena Smirnova