Il futuro dei giovani d’oggi: lavori precari, pensioni fatiscenti
“Lavori precari, pensioni fatiscenti. Questo il futuro dei giovani d’oggi”. Lo ha detto l’ex premier e consigliere economico di Bettino Craxi a una lezione alla Luiss, mettendo in guardia da una possibile rivolta non pacifica”. Quando tanti giovani arriveranno alla pensione dopo uno slalom tra diversi lavori, si troveranno con una pensione miserabile con cui non potranno vivere e si troveranno a dormire in auto”. Dal ‘professor Sottile’ l’accenno moralista per le pensioni fatiscenti. Ed ecco la sua proposta: riequilibrare le pensioni minime di 400 € almeno fino a 1000 €.
Chi contribuirebbe a render possibile tale finalità ? I lavoratori, naturalmente, che versano i contributi per la pensione. Come? Devolvendo un 6% dei contributi per il riequilibrio della pensioni minime. E Lui, assieme agli intoccabili della casta ? Non accenna neppur lontanamente ad una simile possibilità. “Non è possibile che lo Stato assegni ad alcuni molto più di quello che serve loro e a molti di più dia meno del necessario alle loro esigenze di vita”. Da Amato è arrivata la proposta sul “contributo di solidarietà” da appliccare al sistema pensionistico. E se invece di un contributo fosse un prelievo forzoso?
Peccato che l’ex premier nel suo sapiente discorso davanti a una platea di studenti attoniti non abbia menzionato in alcun modo un possibile taglio dei vitalizi dei parlamentari. Cosa che, per esperienza diretta e personale, Amato conosce molto bene. A suo ricordo va detto che nel 1992 fu prorio lui, da Premier, ad aver effettuato i tagli alle pensioni. Ora viene ricordato come ‘Mister 31 mila € al mese’ per il suo trattamento previdenziale. Nessuna sorpresa se ci si orientasse per un ‘governissimo’ da lui presieduto. Tutto è possibile, anche quando si predica bene ma si razzola male. Addio riforme.