Il Futuro dell’Unione europea, dibattito a Sassari
In vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio, la Commissione europea e il centro Europe Direct della Provincia di Sassari propongono il “Dibattito sul futuro dell’Unione europea”, che si terrà domani, martedì 29 aprile, nell’Auditorium provinciale di via Monte Grappa, all’interno del complesso scolastico che ospita l’Istituto tecnico per ragionieri.
Parlare di Europa ai giovani e alla società civile, partendo dai temi del rigore, della crescita e dell’integrazione, su cui il vecchio Continente si interroga con insistenza, in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. È l’obiettivo del “Dibattito sul futuro dell’Unione europea”, che si terrà domani – martedì 29 aprile – nell’Auditorium provinciale di via Monte Grappa, all’interno del complesso scolastico che ospita l’Istituto tecnico per ragionieri. Promosso dalla Commissione europea in collaborazione con il centro Europe Direct della Provincia di Sassari, l’evento s’inserisce tra le iniziative che stanno tenendo in tutte le Regioni della Comunità europea in vista del fondamentale appuntamento elettorale. L’appuntamento, organizzato dallo “sportello europeo” dell’amministrazione provinciale con la collaborazione della rappresentanza in Italia della Commissione europea, vivrà del contributo delle principali autorità istituzionali del territorio e si rivolge in particolare agli studenti degli istituti superiori del Nord Ovest Sardegna.
L’inizio del dibattito è fissato per le 10. A introdurre la giornata di approfondimento sarà la corale dell’Istituto “Margherita di Castelvì” di Sassari, che interpreterà l’Inno dell’Unione europea. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, i lavori entreranno nel vivo attraverso la tavola rotonda moderata dall’assessore provinciale dell’Istruzione, Rosario Musmeci. Interverranno Paolo Fois, docente emerito di Diritto internazionale dell’Università di Sassari, Giuseppe Moniello, delegato rettorale per le attività Erasmus dell’ateneo sassarese, Alma Cardi, responsabile dell’Ufficio Ricerca del Dipartimeno di Scienze umanistiche e sociali della stessa università turritana, e Salvatore Masia, dirigente del settore Politiche comunitarie della Provincia di Sassari e responsabile del progetto Europe Direct.
Al centro del dibattito ci sarà anzitutto il rapporto tra rigore e crescita, di cui in Europa si discute molto, chiedendosi se il rigore nei conti pubblici sia presupposto o ostacolo a una ripresa che faccia ripartire la crescita e crei occupazione. Si parlerà anche di velocità dell’integrazione europea, interrogandosi sul modello da seguire verso un’Unione sempre più stretta tra i popoli d’Europa: viaggiare al ritmo del “vagone più lento”, aspettando i Paesi e i popoli più scettici, o accelerare fino a provocare una rottura che permetta ai Paesi più determinati di condividere più sovranità di quanta gli altri Paesi non vogliano condividere. Si parlerà anche dell’incompiutezza del percorso di costruzione dell’Europa, che la crisi di questi ultimi quattro anni ha messo in luce a partire dai dubbi sulla fragilità di un’unione monetaria priva di fatto di un’unione politica sufficientemente solida da dare forza al progetto dell’euro, unico esempio al mondo di moneta senza Stato.
Un altro intermezzo musicale a cura della corale dell’Istituto “Margherita di Castelvì” di Sassari introdurrà alla seconda parte dei lavori, coordinati dall’assessore provinciale delle Politiche europee, Enrico Daga, e illustrati da Laura Meloni, funzionario della Provincia di Sassari, referente per il progetto Europe Direct. Saranno proiettati i filmati divulgativi della campagna-evento “Fammi sognare Europa”. Si concluderà con “I giovani in Europa: il racconto di un’esperienza nell’ambito del programma “Leonardo da Vinci”, attraverso le testimonianze di Roberto Desole e Valentina Sanna.