Il Gruppo Consiliare “Per Villanova” diffida il sindaco: «non ha risposto alle interrogazioni»
Il Capo Gruppo di minoranza Bastianino Monti a nome del Gruppo Consiliare “Per Villanova” ha inoltrato al Sindaco una nota di diffida per la mancata risposta alle interrogazioni nei termini previsti dalle legge
Il Capo Gruppo di minoranza Bastianino Monti a nome del Gruppo Consiliare “Per Villanova” ha inoltrato al Sindaco una nota di diffida per la mancata risposta alle interrogazioni nei termini previsti dalle legge: Utilizzo Palestra Scuola Media, Utilizzo degli Edifici di proprietà o affidati dal Comune, Lavori struttura ricettiva e di accoglienza di Via Nazionale del Progetto Pilota per il Riuso Turistico del Centro Storico, Elettrificazione rurale, Tensostruttura Impianto Sportivo “Salvatore Martinez”, utilizzo Sala di Registrazione e Riproduzione Centro Culturale Gen. Casula.
Nella diffida si legge che sono trascorsi oltre 30 giorni, da quando sono state trasmesse le interrogazioni all’ufficio comunale di competenza e le stesse non hanno avuto risposta scritta da parte del Sindaco né risultano essere iscritte in alcun ordine del giorno di nessuna seduta del Consiglio Comunale. Mettono in rilievo che la Costituzione Repubblicana, all’articolo 1, comma 2, sancisce che “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Nella nota inoltre viene richiamato il Decreto Legislativo n.267/2000 che, all’articolo 43, prevede, da una parte, il diritto dei consiglieri comunali di presentare interrogazioni e mozioni e di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, e, dall’altra parte, l’obbligo per il Sindaco o gli Assessori da esso delegati di rispondere entro trenta giorni alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Così come prevede lo Statuto Comunale all’art. 14 e l’art. 22 del Regolamento del Consiglio Comunale
Il consigliere del Gruppo “Per Villanova” cita inoltre l’art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione) e la Legge n.142/1990 che, all’articolo 40, sancisce che “con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’interno, il Sindaco, il Presidente della Provincia, i Presidenti dei Consorzi e delle Comunità Montane, i componenti dei Consigli e delle Giunte, i presidenti dei Consigli circoscrizionali possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico”.
In conclusione della diffida si legge: “considerato che detta violazione compromette il diritto del singolo Consigliere Comunale a poter esercitare con pienezza il mandato consiliare, diffida il Sindaco a procedere, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente, a dare risposta scritta alle interrogazioni sopra elencate, con l’avvertenza che, in mancanza, si procederà presso le competenti sedi giurisdizionali”.