Il Me’ Ta Quarter Reloaded da Berchidda alla pacifica conquista di Alghero
Al Poco Loco uno straordinario incontro d’arte e d’artisti nel segno del jazz made in Sardegna
Me’Ta Quartet è stato uno degli eventi più attesi dell’intero calendario del progetto Insulae Lab del direttore artistico Paolo Fresu. Ha ricevuto l’applauso e il forte abbraccio del grande pubblico di Berchidda. Un fiore sbocciato nel pieno della Primavera 2023, a fine aprile, destinato a essere ambasciatore di bellezza in musica, di connessione funzionale all’espressione artistica, di passione mai doma, della volontà di condivisione. A 7 mesi di distanza dalla “prima” sul palcoscenico berchiddese di Insulae Lab – arrivata a distanza di 20 anni (!) dall’ultima esibizione ufficiale – Antonello Salis (piano e fisarmonica), Sandro Satta (sax alto), Riccardo Lay (contrabbasso e voce) e Fabrizio Sferra (batteria) tornano in scena per un doppio appuntamento da vivere fra nord e sul dell’Isola.
Il 16 novembre 2023 (h 22) saliranno sul palcoscenico del Poco Loco di Alghero in via Gramsci nr 8. E poi ancora il 17 novembre h 21 presso la Scuola Civica di Musica “Pinuccio Sciola” di San Sperate, via Sassari. Per dare ancora una volta vita alla magia che li caratterizza, li avvolge, li rende unici.
Me’Ta Quartet (Antonello Salis, Sandro Satta, Riccardo Lay e Fabrizio Sferra) nasce come estensione del gruppo jazz progressive “Cadmo” fondato da Salis Lay e Paliano, formazione cult anni ’70. Dopo lo scioglimento del trio, Antonello Salis e Riccardo Lay danno prima vita al “Gra” con Sandro Satta e il compianto trombonista Danilo Terenzi, poi al “Me’Ta”: a inizio anni “90, dopo varie esperienze individuali, il rinomato quartetto si consolida aggiungendo Fabrizio Sferra alla batteria. Partecipano a numerosi festival italiani ed europei. La loro musica racchiude varie tendenze e linguaggi musicali, dalle melodie ancestrali alla contemporanea, dalla musica etnica a ciò che confluisce nel grande cerchio del jazz. Da questo incontro nasce “Sintesi” (Via Veneto Jazz), cd che rappresenta l’unica testimonianza discografica del quartetto. Il “Me’Ta Quartet” si contraddistingue per la progressiva trasformazione, la storia, le leggende raccontate in musica, l’estemporaneità, la diversità – in sostanza – come tema di fusione che lega i musicisti. L’interpretazione di una libertà che diventa assoluta, mai un quadro fisso: uno stato d’animo che unisce tutti in una composizione e interpretazione attuale perché ogni concerto è una nuova vita.